Disegni: Yasmine Putri
Breakdowns: Tom Derenick
Copertina: Yasmine Putri
Casa: DC Comics
Prezzo: $ 0,99
Pagine: 16
Data d'uscita: 15 giugno 2020
Acquistabile in digitale su ComiXology
Wielgosz, mai sentito, sostituisce Venditti che per 6 numeri mi ha più che soddisfatto e lo fa per un albo diviso in due storie brevi.
Jimmy Olsen lascia il Daily Planet e si mette a lavorare per il nuovo supereroe di Metropolis, Soar. Superman non è certo delle buone intenzioni dell'idolo di ViewTube (lo YouTube dell'Universo DC).
Dopo l'evoluzione del fotoreporter a metà degli anni 90, non riesco ad accettarlo come il solito sguattero che porta il caffè al capo e ai colleghi. Purtroppo dal One Year Later (2006), forse anche prima nel periodo Berganza (dal 1999) ma quello per gran parte ho preferito rimuoverlo, è tornato al suo status quo e questa storia parte proprio da quelle basi.
Al di là di questo, il racconto è semplice. Lo sbruffone di turno, che sembra la brutta copia di Booster Gold (che viene anche citato), all'apparenza pare far rosicare l'Azzurrone, che in realtà è solo diffidente. E alla fine, non è per niente uno spoiler se avete letto un minimo di fumetti sul personaggio, dimostra di avere ragione.
Salva la storia il modo in cui ne esce Jimbo.
Buoni i disegni, nulla di eccepibile ma compiono il loro dovere.
Storia: Dave Wielgosz
Disegni: Miguel Mendonça
Superman sente il bisogno di allenarsi per controllare meglio i suoi superpoteri. Conosce il suo potenziale ma lo ha sempre trattenuto per non ferire gli altri. Sa di non essere un combattente e chiede aiuto Wioska, un ex membro dell'esercito di Darkseid.
Vedere il supereroe che si vuole allenare per migliorare, che fa molto Dragon Ball, mi piace, fin dai tempi di Our Wolrds at War, in cui si allena con Mongul II in previsione di Imperiex. Proprio per questo sa di già visto e risulta fuori luogo per un personaggio che dovrebbe aver già ottenuto la giusta esperienza.
Migliori i disegni di questa seconda metà.
Due avventure che si leggono con piacere ma che fanno storcere il naso ai lettori datati, perché parte da presupposti già visti, accettabili più per delle storie ambientate durante i primi anni dell'Uomo del Domani. Qui, nonostante la serie sia apparentemente slegata dalla continuity, si ha palesemente un Superman (ma anche Jimmy) che sulle spalle ha parecchi anni di esperienza.
Se si riescono a sorvolare questi aspetti, allora il giudizio è più che positivo.
Preferivo anche io la versione anni '90d di Jimmy Olsen, la ritenevo più interessante.
RispondiEliminaIl rosso ha avuto l'apice, parlando di qualità di storie e di personaggio, ne Il Quarto Mondo di Kirby. Le altre vicende di Superman's Pal Jimmy Olsen erano simpatiche e assurde. Poi, a memoria, bisogna aspettare gli anni 90 (La Morte di Clark Kent), dove che piacesse o meno, le sue sottotrame erano tutte interessanti.
EliminaDevo ancora leggere la maxi serie di 12 uscita nel periodo Bendis, anche quella dovrebbe essere di rilievo ma sto indietro con la lettura e sono poco invogliato, come ho scritto a inizio post. La Mafia Invisibile ha dato un tocco troppo noir ad Action Comics e compagnia bella che non fa per me.