giovedì 16 novembre 2023

Crash Bandicoot 4: It's About Time - la NON recensione

Sviluppato da Toys for Bob e pubblicato dalla Activision per PlayStation 4, Xbox One il 2 ottobre 2020, per Nintendo Switch, PlayStation 5, Xbox Series X il 12 marzo 2021 e per Microsoft Windows il 26 marzo 2021, Crash Bandicoot 4: It's About Time è un platoform che segue il remake della serie storica.

Parti per un'avventura oltre i confini del tempo in compagnia dei tuoi marsupiali preferiti.

Neo Cortex e N. Tropy sono tornati e questa volta non hanno preso di mira solo questo universo, ma l'intero multiverso! Crash e Coco dovranno rimettere al loro posto le quattro maschere quantiche e piegare le leggi della realtà per salvare... gli universi!

Nuove abilità? Ci sono. Più personaggi giocabili? Eccoli. Dimensioni alternative? Non potrebbero mancare. Boss improponibili? Sono già pronti. La solita, incredibile impertinenza? Ci puoi scommettere le mutande. Un secondo, sono davvero mutande? Non in questo universo!

Aggiunto a luglio del 2022 tra i 3 giochi che ogni mese vengono messi a disposizione a tutti gli abbonati al PlayStation Plus Essential (pacchetto base), l'ho iniziato il primo settembre dello stesso anno, quasi tutti i giorni del mese, per poi rallentare, proseguendo fino a Natale, quando ho concluso tutte le linee temporali. Poi l'ho ripreso ad aprile, giocandoci saltuariamente, puntando ai trofei. Ad oggi ancora non l'ho platinato.
Ho aspettato così tanto a parlarne perché puntavo al massimo trofeo ma mi sono reso conto che non avverrà a breve, forse mai.
Un gioco di merda!

La maggiore critica attribuita a questo titolo è stata la difficoltà esagerata ma non è questo il problema, i platform devono essere difficili! Ma a renderlo tosto dovrebbero essere gli ostacoli da superare e le piattaforme da raggiungere. Infatti quando si tratta di tempismo, di prenderci la mano e di fare le mosse giuste, va tutto bene, con la pratica nulla è impossibile, a patto di avere i riflessi pronti.
Invece, a far tirare giù tutto il Vangelo, è il lato tecnico, perché pare sia stato programmato col culo. È facile morire mancando una cassa sospesa nel vuoto o una piccola piattaforma, perché la tridimensionalità è fatta male, anche facendosi aiutare dall'ombra (verticale, che punta su dove atterrerà il personaggio) non è mai chiaro dove si atterrerà e quindi si muore con una facilità mai vista. Difficile perché ha una pessima giocabilità, come quei vecchi platform a 8-bit, dove non superavi la piattaforma perché il salto faceva schifo. Se avessi la possibilità, metterei in fila tutti i programmatori, prendendoli a ginocchiate sulle gengive, uno a uno!

Peccato perché l'introduzione delle nuove maschere, le Maschere Quantiche, donano nuova linfa vitale e aggiungono una nuova sfida, ben fatta. Oltre alla classica che ti rendeva invincibile per qualche secondo, ci sono quella che fa apparire piattaforme o casse, a comando, però facendo sparire quelle attuali (o le une o le altre, mai tutte assieme); quella che fa fare giravolte potenti, distruggendo oggetti duri e nemici tosti, oltre a fare fare lunghi salti; quella che ferma il tempo per qualche secondo; infine quella che controlla la gravità, finendo sottosopra in un attimo. Comunque qui le spiegano meglio, con più parole.


Nulla da dire su grafica, dove è stato fatto un ottimo lavoro. Idem sonoro, tra musiche e doppiaggio italiano, a parte Crash pronunciato come si scrive.
La longevità è esagerata. Per finirlo, contando tutte le centinaia di morti, ci vogliono una cinquantina di ore, se poi si punta al 100% o al 106% (per il vero finale, che non ho ancora raggiunto), ogni livello bisogna rigiocarlo almeno 4 volte (senza contare le morti). Ci vogliono almeno 100 ore! Sul canale Telegram (seguitemi!) avevo riportato un'impresa, morendo 101 volte per un solo capitolo, prima di ottenere 5 gemme su 6!


Crash Bandicoot 4 è un titolo per i nostalgici e per chi ama tantissimo i platform, basicamente tosti, soprattutto se lo si gioca senza impegno, giusto per passare il tempo. Altrimenti è da evitare, soprattutto se si è completisti. Causa più stress del peggior lavoro che si possa immaginare, fatto controvoglia.
Ripeto, un gioco di merda! Che col senno di poi avrei evitato ma, pensate un po', la trilogia resta nella mia lista.

4 commenti:

  1. Beh, evitarlo completamente era già mia intenzione, grazie a te posso confermarla e passare oltre!

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    1. Dico che fai bene, conoscendo un po' i tuoi gusti 😉
      Te lo sconsiglio pure gratis!

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