sabato 14 novembre 2020

Samuel Stern n. 10

L'Altro Inferno
Soggetto e sceneggiatura: Massimiliano Filadoro
Disegni: Annapaola Martello
Copertina: di Maurizio Di Vincenzo, con Valerio Piccioni e colori di Emiliano Tanzillo
Casa: Bugs Comics
Prezzo: € 3,50
Pagine: 96
Data d'uscita: 29 agosto 2020

Una casa isolata sopra una scogliera. Un libro infinito che nasconde un oscuro segreto. E un enigma, al quale Samuel dovrà dare una risposta. Cos'è l'inferno?

Come scritto nell'editoriale, questa è la prima storia scritta solo da Filadoro e, come lui, anche il suo personaggio si ritrova da solo a sistemare la situazione.
Ancora una volta questa serie dimostra di saper raccontare qualcosa di diverso da ciò che si è visto finora, nonostante i pochi numeri all'attivo. Il mondo demoniaco rimane il minimo comune denominatore ma stavolta incontra la metanarrazione! Il paragone con La Storia Infinita è inevitabile, in una versione d'orrore e claustrofobica.

Apparentemente L'Altro Inferno è da lode per un 90%, incolla alle pagine fino alla fine mentre continui a ripeterti quanto sia bello. E allora perché manca un 10%? Perché detto papale papale e in romanesco, 'n c'ho capito 'n cazzo! A partire dalle troppe similitudini che mi fanno perdere facilmente (a filosofia avevo 4), come quelle usate sempre nella rubrica iniziale "Appunti dal Derryleng", con la quale gli autori parlano attraverso il libraio Angus, personaggio presente all'inizio nelle prime pagine e che non smentisce il suo carattere filosofico e che infatti non riesco a seguire molto. Rubrica che spesso salto per gli stessi motivi.
E poi ci sono troppi passaggi poco chiari che forse i lettori più attenti e più svegli di me, hanno colto. Buon per loro ma io quando leggo mi voglio rilassare, mi pesa stare a spremermi le meningi come quando preparavo gli esami all'università.


I disegni stavolta non mi sento di bocciarli, la bravura della Martello (Pantera Nera, Capitan America) è evidente, peccato solo per lo stile scelto per questo fumetto, una sorta di schizzo dai lineamenti calcati, per gli sfondi talvolta poco chiari (mi riferisco a quelli dell'esterno della villa) e un edificio da pareti e soffitti ambigui (vedi pagina 33), anche se questi due aspetti possono essere voluti, e uno story telling non sempre chiaro (vedi pagina 43, dove il tizio è chiaramente morto per più colpi al volto ma nella sequenza ce ne è stato solo uno).
Sfondi, questi sconosciuti...

Un'ottima storia, che sono certo che con una seconda lettura risulterebbe più chiara (ma chi c'ha tempo?), rovinata da tutti questi piccoli particolari, che non mi fanno andare oltre la piena sufficienza. Una chiara occasione mancata.

9 commenti:

  1. comunque vi voglio bene, ma 'sto fumetto è veramente il peggiore (da quello che provo leggendo le vostre recensioni) e lo leggete TUTTI!

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    1. Ma no, sono stato cattivissimo con questo numero ma è comunque una lettura affascinante. La serie finora l'avevo sempre promossa col massimo dei voti, mentre con questo mi sono perso e non mi è andata giù 😉

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  2. Rispondendo a Riky mi sembra che SS non viene quasi mai bocciato, alle volte gli si possono muovere delle libere critiche come ha fatto in questo caso Ema... anch'io non ho capito tutto di questa trama, ma vabbè, mi piace anche quando la storia resta nell'"onirico"

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    1. No, a parte questa recensione di Ema, è quello che provo io leggendo le vostre recensioni xD...

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    2. Fabri', sta dicendo che lo annoiamo! 🤣
      Comunque a parte i disegni, che raramente mi piacciono, credo sia stato il primo numero che ho criticato. Poi leggo le recensioni solo di Fabrizio e Moz, non so cosa ne pensa il resto dei lettori, non è che sto a perdete tempo con tutto il web, preferisco leggere il fumetto che loro. Il trio Nestlè, caramello, miele, vaniglia, ne parla sempre bene 😝

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  3. No Riccà, perché? È un gran bel fumetto, superiore davvero a tantissime cose attuali, di certo superiore all'ultimo Dyd.
    Comunque, sì, una storia molto d'autore, particolare... è quasi un mondo a sé quindi ogni sbavatura ci sta^^

    Moz-

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    1. Concordo sulla risposta a Riky!
      Sulla mia aspra critica, ripeto, al 50% è sicuramente un mio limite. Magari dopo che recupero il 12 e l'Extra, lo rileggo con più calma e concentrazione.

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  4. A me non dispiace, certo come tutte le serie anche SS ha i suoi numeri sbagliati e i suoi momenti morti, però finora non nìmi pare malaccio.

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    1. No, per niente. Nonostante la mia aspra critica, resta un numero sempre di un certo livello 😉
      La serie in generale viaggia sull'ottimo.

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