martedì 10 novembre 2020

Sondaggio: leggevi/leggi prima di andare a scuola/lavoro?

Qualche mattina fa (post scritto a fine settembre), facendo una strada che a metà anni 90 mi portava alla mia scuola media, mi sono posto questa domanda... leggevo i miei adorati fumetti prima della scuola?
Immagine provvisoria. Poi arriva la mia, in auto che leggo!
Alle elementari abitavo vicino, 3 chilometri e quindi non facevo in tempo ma in classe portavo più i giocattoli che i fumetti.

Durante le medie, che come ho ribadito più volte mi hanno traumatizzato, la situazione era diversa. Nel tragitto che mi portava a scuola ero terrorizzato, non riuscivo a pensare ad altro che a quelle terribili 5-6 ore che mi aspettavano, salvo quando c'era qualche squinzia che mi piaceva e allora, pensando a lei, la pillola (o dovrei dire supposta dal diametro di 8 centimetri) veniva addolcita. Comunque i fumetti li portavo, sfogliandoli solo durante la ricreazione e magari facendo qualche discorso nerd coi compagni. Preferivo leggere concentrato a casa.
L'ultimo anno invece ho iniziato a farmi scivolare tutto di dosso, godendomi i fumetti in qualsiasi momento, da quando li prendevo uscito da scuola, a casa anziché fare i compiti e durante le ore di scuola, anziché seguire le noiose lezioni. Ma nel tragitto ancora niente, l'unica cosa che potevo ottenere era un mal di pancia.

La situazione è cambiata un po' alle superiori ma la mente era più concentrata sul cercare di prendere le coincidenze giuste. I mezzi pubblici hanno sempre fatto schifo nella capitale, almeno fin da quando ho iniziato a prenderli da solo. Quindi la mente non era libera manco in quei momenti, rimandando tutto alla ricreazione e al viaggio di ritorno (rassegnato, perché tanto "quando arrivo arrivo").

All'università è andata meglio, molte lezioni le avevo di pomeriggio, quindi non avevo lo stress dell'arrivare in tempo di prima mattina, avevo finalmente un motorino che mi portava a destinazione in un terzo del tempo e poi, soprattutto, avevo una fumetteria dalla quale ordinavo i fumetti americani originali, a pochi chilometri! Non potevo leggere sul motorino ma appena finite le lezioni (che seguivo!), alla prima pausa mi mettevo subito a sfogliare gli albetti americani. Per leggerli con attenzione, mi serviva sempre la pace della mia Fortezza della Solitudine (la mia cameretta).

Appena sono entrato nel mondo del lavoro la situazione è cambiata di poco. Mi muovevo sempre col motorino ma tra un ordine e l'altro (facevo il commerciale per un'azienda di distribuzione di articoli IT - elettronica) sfogliavo e leggevo i soliti comics originali.
Anni dopo e nuovo lavoro, con 'sti cazzo di cellulari "intelligenti", ho iniziato ad alternare lettura di fumetti a lettura di nuovi post dei blog che seguo,sia nel tragitto e sia mentre lavoravo (spesso mi ritrovavo in fila al tribunale civile di Roma), almeno fino a che ho lavorato...


E voi? Ovviamente mi riferisco solo a fumetti o magazine, non a libri o testi scolastici, non me li nominate perché i secchioni li ho sempre bullizzati!

35 commenti:

  1. Alle elementari e alle medie portavo in classe il Guerin Sportivo :), alle superiori impossibile perché io partivo con l'autobus e solo dopo mio padre andava ad acquistare i giornali, compresi appunto il Guerin Sportivo e Topolino.
    Fumetti vecchi mai letti fuori dagli spazi e orari canonici.
    Ai tempi dell'università prendevo la Gazzetta dello Sport in edicola e la portavo in facoltà...

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    1. Delle elementari mi ricordavo dai tuoi post. E pure che eri uno studente diligente.
      Ma eri 'no scroccone! Non te li potevi comprare da solo? 😂
      All'università io andavo con L'Unità, per sembrare comunista. No, scherzo 😝

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    2. ahah ai tempi dell'università c'erano i giornali gratis tipo Leggo!

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    3. Vero! Metro e Leggo li vedo ancora quando torno a Roma col treno. Mentre City, il terzo, è sparito.

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  2. Mai letto prima di andare a scuola, ci andavo o in bici o in bus, e mai prima di andare al lavoro, sempre andato in auto..il mio spazio sacro per la lettura è a letto prima di prender sonno

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    1. Che bello andare in bici, magari con una BMX come gli americani 😍
      Oggi io non ho orari, quando mi viene voglia e ho tempo, apro un fumetto, altrimenti prendono la polvere per mesi!

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  3. Alle elementari/medie e superiori leggevo sempre, c'è stato un periodo che leggevo anche a tavola, mentre mangiavo la frutta a fine pasto.
    All'università, ovviamente andando in facoltà in treno e tornando a casa, poi la sera delle tirate che duravano anche fino all'1, le 2 di notte.
    Adesso, all'alba dei 40 e col tempo contato per tutto, è già tanto se leggo prima di dormire ma altro che arrivare alle 2 di notte...

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    1. Avrei sempre desiderato avere 4 mani, per poter leggere o giocare ai videogiochi e contemporaneamente mangiare!
      Per paura di sporcarli, evitavo di mettere fumetti o riviste a tavola.
      Invece io ricordo che il sabato, quando tornavo dalla fumetteria con un bustone di fumetti, avrei voluto stare sveglio tutta la notte ma invece crollavo prima di mezzanotte 🤦‍♂️ medie e inizio superiori, invece alla fine delle superiori e all'università sono diventato più notturno. Solo che leggendo molti fumetti in inglese, preferivo farlo la mattina con la mente più lucida. La sera il mio inglese scendeva di 4 livelli 😅
      Ora non ho orari, come scritto a Fabrizio, quando trovo un buco e ne ho voglia, apro un fumetto.

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  4. Sempre prima di andare a scuola, ancora oggi mentre vado al lavoro (in bus, non leggo alla guida). Ormai leggo romanzi, saggi e libri di giorno e fumetti la sera prima di dormire ;-) Cheers

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    1. Se riuscivi a leggere alla guida eri un fenomeno 😆
      Ti tieni le cose più leggere per la sera, ci sta!

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  5. Sono andato a scuola sui mezzi pubblici solo nel periodo delle superiori, e non portavo fumetti perché passavo il tempo chiacchierando. Non credo di averci nemmeno mai pensato, in effetti. Però ho sempre letto fumetti o libri durante la colazione, e lo faccio ancora adesso!

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    1. Io non sono mai riuscito a farmi un viaggio a scuola con qualcuno che conoscevo, salvo rarissime eccezioni. Avrei fatto lo stesso altrimento. Con gli estranei no, non mi piace parlare e mi dà fastidio quando mi rivolgono la parola 😆
      Tu e Babol mi dovete spiegare come fate a tavola. Vi imboccano? Io se non uso entrambe le mani, ho paura che si rovini, sia libro che fumetto. Non rigirerei la copertina, forse metterei pollice e mignolo davanti e le altre dita dietro, a mo' di leggio ma non mi piace leggere così. Mettici pure che devo guardare ogni boccone che mangio 😝

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  6. Solitamente leggo la sera oppure quando mi capitava di avere la pausa pranzo al lavoro.

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    1. Le mie pause pranzo sono sempre state veloci, salvo pranzi fuori di lavoro. Ho sempre preferito sbrigarmi per poter staccare prima.

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  7. Fumetti a scuola? No, li leggevo a casa ;)

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    1. Per forza, era l'unico modo per far passare il tempo, in quel luogo dove si fermava! Credo di averci passato circa 80 anni in quell'inferno e non ne ho ancora la metà!

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  8. Con la mia tendenza a svegliarmi tardi, avevo a malapena il tempo di lavarmi, fare colazione e usare il bagno, perciò non ho mai letto nulla prima di uscire di casa. E a scuola, solo libri (fantascienza, gialli, horror) perché avevo compagni rompipalle che giammai un fumetto! Già i libri mi rendevano ancora più un paria XD

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    1. Idem per la mattina a casa. C'è solo stato un periodo a fine anni 90 in cui mi svegliavo presto e accendevo la Play per una mezz'ora ma è durato veramente poco. Ho iniziato a cacare prima di andare a lavoro solo da meno di due anni 🤣 ma fino a pochi anni fa ero mezzo stitico... OK, cambiamo questo discorso di merda.
      Mamma mia che palle, soprattutto "ai nostri tempi", quando il fumetto era ancora più di oggi solo per bambini, prima che l'italiano medio imparasse la parola inglese "graphic novel" e si sentisse meno bersagliato leggendo un fumetto in pubblico. Essendo un bullo nerd, me ne sono sempre sbattuto, alla prima battutina partiva lo schiaffone à la Bud Spancer.

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  9. Mai letto né a scuola né prima di andarci... Io leggevo il pomeriggio (e passavo pomeriggi interi su Dylan Dog, Nathan Never, PK e, successivamente, pure Ken Parker) e prima di addormentarmi. Alle odiate superiori andavo in motorino e il momento migliore era la ricreazione quando mi univo a un paio di persone interessanti con cui ci si scambiava música (così ho conosciuto Red Hot Chili Peppers, Jane's Addiction e Korn, tra gli altri)!

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    1. Perdonami ma non ricordo se sei mai passato di qua, nel dubbio, benvenuto 😉
      Il pomeriggio resta l'orario migliore, secondo me.
      La ricreazione era l'unico momento buono, sempre secondo me 😛 superato solo da quando si marinava! Magari per andare in fumetteria 😁

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    2. Grazie! Ti seguo da un oo' in realtà, ma forse non ho mai commentato, effettivamente! :--)

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    3. Ah ecco. Allora grazie per avermi seguito anche in silenzio 😜
      Ti ho visto sicuramente tra i commenti di Cass (mi sa anche per un guest post) e forse pure di Pietro.
      Appena posso faccio un salto da te, l'intuito mi dice che tu sia un cineblogger!

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  10. Io ho avuto modo di leggere, ma solo alle superiori: 15 minuti circa di viaggio in pullman.
    E leggevo, sì. Anzi, STUDIAVO. Anzi, COPIAVO.
    Ahaha!
    Sarà anche successo di aver letto qualche manga o Diabolik ma per il resto si preferiva parlare con gli altri, anche di fumetti o musica.

    Elementari e medie distavano pochissimi minuti quindi no... e non ho mai portato nulla in classe che io ricordi...

    Moz-

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    1. Alle superiori io copiavo poco, più ai compiti in classe. Alle medie dovevo arrivare in classe per farlo.
      Anche io preferivo chiacchierare ma durante le lezioni non mi piaceva disturbare e quindi leggevo 😝
      Che bello abitare vicinissimi, dopo l'asilo e le elementari non mi è più ricapitato 😢

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    2. Io sto ancora aspettando le risposte dell'esame di maturità da un mio compagno "dopo", son passati 15 anni...

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    3. Mamma mia l'ansia quando si avvicinava la fine e 'sto stronzo non si muoveva. Oppure dovevi aspettare che finisse di copiare l'altro compagno a cui le aveva passate per prima.

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  11. Prima della scuola mai, nemmeno in viaggio sul treno leggevo, ero in compagnia e preferivo parlare con gli amici, l'ultimo anno andavo in auto percui niente.
    Da qualche anno però leggo prima di uscire per andare a lavoro, preferisco svegliarmi prima per potermi dedicare un po' alla lettura, che può essere un fumetto o un libro, dipende dalla lettura del momento, anche oggi che inizio a lavorare alle 6 almeno un quarto d'ora cerco di dedicarglielo. E poi leggo durante la pausa pranzo.

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    1. Come ho risposto a Moreno, raramente ho fatto il viaggio con qualcuno che conoscevo, altrimenti avrei optato anche io per parlare.
      Che invidia per chi ha la voglia di fare qualcosa di piacevole prima di andare a lavoro, a me rode il culo da quando suona la sveglia fino a che non stacco 😝
      Al massimo riesco a fare un piccolo giro dei blog ma non sempre, in quel quarto d'ora al cesso preferisco leggere qualche notizia (non faccio colazione con la TV accesa).

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    2. Pensa che poco prima del lockdown avevo iniziato anche a bloggare prima di uscire la mattina

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  12. Che io ricordi no, almeno per quel che concerne elementari e medie.
    Compravo i fumetti nel pomeriggio e li leggevo pomeriggio e sera.
    Però alle superiori leggevo durante le lezioni sia quotidiani e riviste e persino dei libri di Stephen King, ovviamente tenendoli sotto il banco o nascondendoli sotto un astuccio.
    Ovviamente solo quando c'erano interrogazioni e spiegazioni e quindi i professori non passavano tra i banchi.

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    1. Leggere "sottobanco" è una bella usanza!
      Ovviamente sì, bisognava stare attenti a non farsi beccare 😝

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  13. Io ero e sono lettore vorace, è capitato spesso di aver perso la fermata perché troppo preso dalla lettura. Avevo anche sviluppato una sorta di giroscopio interno per assecondare il movimento dell'autobus con il libro e evitare problemi di stomaco.

    Mi ricordo che ai tempi delle superiori per paura di rimanere a secco di letture mi caricavo lo zaino di uno o due libri (e molto spesso si trattava dei Mammut della Newton).

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    1. È stupendo isolarsi completamente dal mondo quando si legge, tanto da mancare la fermata. Purtroppo io non ci sono mai riuscito, anche se ho rischiato ma solo perché ero distratto.
      Ahahah bellissima la convergenza automatica!

      Già i libri di testo pesavano (anche se io spesso non ne portavo nessuno, solo un quaderno e una penna), tu ci mettevi anche i blocchetti da muratore... 😝

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  14. Tranquillo, scherzavo riguardo i libri (ma ero serio per i testi scolastici, a meno che il giorno prima si era giocato tutto il pomeriggio e quindi si studiava la mattina, quello l'ho fatto parecchie volte anche io) 😝
    Eri come Riky, riguardo le riviste spotive 😁 Alle medie io avrò preso solo una volta La Roma, magazine dedicato alla mia squadra.
    Di cretini che prendevano in giro ce ne erano ovunque 😓

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