sabato 11 dicembre 2021

Alan Ford n. 42 Grasso Natale (1972)

Soggetto e sceneggiatura: Max Bunker
Disegni: Magnus
Copertina: Magnus
Casa: Editoriale Corno
Prezzo: L. 200
Data d'uscita: dicembre 1972
Per chi è totalmente digiuno dalla serie: Wikipedia

Un segreto seme olandese in grado di germogliare a vista d'occhio è l'obbiettivo del Numero Uno. La missione viene affidata all'agente Ford e La Cariatide, devono andare a rubarlo al negozio di fiori Superlux, nella quinta strada. Indirettamente e per caso vengono coinvolti anche Bob e il conte Oliver che inizialmente stavano facendo altro. Infatti questo numero natalizio inizia così:


Natale bussa alle porte, Bob e il conte sono vestiti da Babbo Natale a chiedere elemosina per il Gruppo T.N.T., al primo dice male, all'altro benone. Ha uno stile diverso, intimidatorio ma non perde occasione anche di derubare i passanti, come al suo solito. Qualcuno se ne accorge ed inizia una fuga in slitta tra le vie di New York. Persa la slitta e in fuga da un agente di polizia, finiscono chiusi dentro un camion.


Vari personaggi procedono separati ma si capisce ben presto che sono destinati a finire tutti allo stesso nocciolo. Per ogni vicenda è presente sia la comicità, spesso ad opera di comparse che incrociano i protagonisti, sia suspense, visto che la scena viene più volte interrotta al punto in cui sembrano davvero spacciati.


Il titolo non c'entra assolutamente nulla, manco si trattasse di piante grasse. Pare sia stato messo lì a forza per inserire la parola Natale in copertina. Almeno la festività viene inserita bene, più nell'introduzione ma poi, anche se poco a poco sfuma facendo solo da sfondo lieve lieve, resta fino alla fine.
Qualche errore grammaticale, almeno due. Il primo a tavola 1 con un "va a lavorare" senza apostrofo, il secondo a tavola 97 con uno "zotichi" anziché zotici.
Un buonissimo numero da leggere davanti il camino, con un plaid natalizio sulle gambe e una tazza di cioccolata calda, con panna e marshmallow!

2 commenti:

  1. Zotichi???????? ma che è???? ahahah che razza di erroraccio!
    Ma sai che ho una vaghissima impressione di averlo letto questo? Non mi ricordo nulla, però c'è come un lontano ricordo che mi si smuove!
    Ma non è che "grasso" perché magari fanno un grasso bottino? No eh?

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    Risposte
    1. Forse è voluto, per un parlato o un dialetto (che qualche volta vengono usati), oppure dato che il personaggio è un nostalgico nazista, era voluta l'ignoranza ma nel resto dei dialoghi non fa errori, quindi non ha senso... Max Bunker ormai si è ritirato, quindi non lo sapremo mai.
      Se in passato ti è capitato di leggere Alan Ford, è probabile che tu abbia letto questa storia.
      Per grasso no, neanche quello. I semi alla fine escono di scena mentre c'è una caccia ai documenti del nazista, progetti (assurdi) per la conquista del mondo, che poi finiscono ad alimentare il fuoco di tre barboni.
      La sinossi dell'edizione a colori dice "Un Natale d'abbondanza quindi, di cibo, di regali, ma anche di guai.". Pessima!

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