Disegni: Gretel Lusky, Arielle Jovellanos, Dan Schoening
Copertina: Gretel Lusky
Casa: Archie Comics
Prezzo: $ 3,99
Pagine: 25
Data d'uscita: 8 dicembre 21
Acquistabile sullo store della Archie Comics
È la vigilia di Natale a Riverdale ed è quasi tempo per l'annuale Snow Ball, ma Archie è ancora indeciso su chi invitare: Betty o Veronica? È sempre stato così indeciso? Lo sarà sempre? I suoi difetti lo faranno finire solo? Tutto cambia quando uno spirito guida si manifesta per aiutarlo ad affrontare questi dilemmi, mostrandogli il passato, presente e futuro in tre racconti distinti. Questo sincero e divertente racconto natalizio si rifà alle classiche storie natalizie come La Vita è Meravigliosa, mescolato con tantissime altre pellicole a tema.
Altra sinossi tradotta con Google e poi rivista e corretta (lasciata così faceva troppo ridere tanto che l'avrei dovuta mantenere come parentesi comica, tipo "his date", la sua scelta - tra due ragazze - diventa "la sua data")... spero di aver fatto bene, anche se me ne frega poco a causa dei risultati che ha ultimamente il blog con questi prodotti di nicchia.
La mitica Sugar Plump, una fatina legata agli speciali natalizi degli Archie Comics classici, fa da spirito guida in questo speciale, il primo col restyling che leggo. A parte la grafica, situazioni e caratterizzazioni non cambiano molto.
Lei e Jingle Jungle li dovreste conoscere se leggete tutti i miei post a tema natalizio del rosso di Riverdale e se non è così, andate pure a fare in culo!
Ciò che si chiede Archie è se cambierebbe qualcosa se non ci fosse... roba vista e rivista, non solo in speciali natalizi. Così la sorella di Campanellino Trilli gli mostra un paio di eventi del passato, uno del presente e poi il futuro in cui il protagonista ha lasciato la cittadina e torna per le feste.
La parte migliore è quella dedicata al passato, dopo che (come potete leggere dall'anteprima) Raggie dice al rosso che Babbo Natale non esiste. Chi ne esce alla grande è il padre di quest'ultimo, che invece di rovinare la festa, trova una geniale spiegazione.
Nel presente non può mancare un po' di politicamente corretto, con Hanukkah, festa che adoro ma che non era mai apparsa da quando leggo questi fumetti.
Infine si raggiunge il futuro coi protagonisti adulti, reso in modo simpatico, senza creare ulteriore nostalgia.
Come ho scritto, è il primo fumetto del "nuovo Archie" che leggo e l'esperienza non è stata traumatica. A parte l'aspetto grafico i personaggi sono sempre gli stessi, quando invece me li aspettavo più vicini alla serie televisiva Riverdale.
Una buona lettura, scorrevole per la maggiore ma macchinosa in molti punti a causa di un inglese poco comune (almeno per me che sono sempre bloccato nel livello "pippa").
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