Diabolik anno LXI - n. 3 La Memoria Inganna

Soggetto: Mario Gomboli e Andrea Pasini

Sceneggiatura: Roberto Altariva

Disegni: Pierluigi Cerveglieri

Copertina: Matteo Buffagni

Casa: Astorina

Prezzo: € 2,80

Data d'uscita: 1 marzo 2022

Una qualunque banda di ladri, una rapina in villa. Niente di insolito… almeno finché il bottino non scompare, e Ginko è incaricato di ritrovarlo a tutti i costi. Purtroppo per lui, anche Diabolik ha lo stesso obiettivo.

La rapina che apre questo numero è cruda ma anche un po' scontata. Ma dopo l'introduzione le cose cambiano, con la vicenda che si dimostra avvincente e che tiene incollati fino alla fine!

Ogni volta che sembra di essere arrivati a conclusione, c'è un nuovo colpo di scena, prevedibile qualche pagina o qualche vignetta prima che venga rivelato ma poi, a sorpresa, ecco che si vira verso un'altra direzione.

Un ottimo numero che riesce a farti restare di stucco ogni volta, subito dopo che hai esclamato tra te e te "vedi, era proprio come pensavo!".

Ricco di colpi di scena, non è il solo pregio. L'altro è quello di mostrare quanto Diabolik e Ginko, seppure agli antipodi, siano simili e abbiano le stesse capacità e intuizioni, aiutandosi e ostacolandosi allo stesso tempo.

Giovani sempre al telefono!

L'unica nota dolente di un ottimo numero sono i disegni di Cerveglieri, un buon mestierante che però ha un difetto coi volti. Infatti in passato o non ho parlato dell'aspetto grafico oppure mi sono lamentato della sua sufficienza e dei volti che non sempre ma nella maggior parte delle vignette, sembravano tirati via o troppo marcati.

Dato che odio gli spoiler e che qui vengono sempre coperti in caso ne parli, copro il finale del post con considerazioni legate a essi.

Fin da subito ho sospettato di un determinato complice, d'altronde si dice che l'assassino è sempre il maggiordomo. Qui non c'è un maggiordomo ma un domestico e quando si arriva verso la fine la cosa viene confermata ma è tutto troppo scontato e subito viene il sospetto di una "mossa Kansas City" da parte degli autori, ed è proprio così! Il risultato, anche se prevedibile, non risulta affatto scontato, perché se dopo che si ha la conferma che è la figlia dell'assassinato ad essere la complice, con stucco esce fuori la madre, complice a sua volta.

Insomma, sono rimasto a bocca aperta più volte per un numero che si legge in un lampo.

Quello che all'apparenza stavo per giudicare come uno dei più brutti dell'anno, a lettura conclusa cambio totalmente idea e lo candito tra i migliori. Ma mancano ancora 9 numeri alla fine del 2022, quindi meglio trattenersi.