lunedì 11 luglio 2022

Samuel Stern n. 20

La Casa dei Sospiri
Soggetto e sceneggiatura: Luca Blengino
Disegni: Nicolò Palmisciano
Copertina: di Maurizio Di Vincenzo, con Valerio Piccioni e colori di Emiliano Tanzillo
Casa: Bugs Comics
Prezzo: € 3,50
Pagine: 96
Data d'uscita: 30 giugno 2021

Cosa vuole un demone nato dalla fragile psiche di un uomo anziano, al termine della sua vita terrena? Samuel sarà costretto a portare alla luce un terribile segreto.

Ancora una volta il rosso si ritrova a fare l'infiltrato sotto copertura e ultimamente capita un po' spesso, se non erro. Ci scherza anche su, non per la frequenza ma per la situazione. Stavolta tocca a un ospizio, un contesto poco originale ma conoscendo la serie ci si può aspettare di tutto.


Torna ai testi Luca Blengino, acclamato autore del n. 6 Valery, che avevo apprezzato molto anche io ma oggi, dopo aver letto tante altre storie, lo trovo sopravvalutato. Torna donando un'ottima storia che potrebbe essere la trama di un film horror di tutto rispetto, soprattutto in una scena in cui a Samuel tocca il turno di notte e quando sente dei rumori, andando a verificare al buio, appare spaventato anche lui.
Molto interessante lo spunto finale legato alla casa di riposo e agli anziani in generale, col mondo demoniaco.

Disegni ambivalenti, alcune tavole le ho trovate ben fatte mentre altre mi sono sembrate tirate via. Per questo non riesco a dare un giudizio definitivo, anche se la promozione c'è, devo solo capire con quanto.


Uscito a fine giugno e ambientato in questo stesso mese, ho avuto la fortuna di leggerlo a ridosso dello stesso mese anche se un anno dopo, precisamente il 2 luglio in spiaggia! Una storia a tema come quelle che adoro, anche se la Scozia ha poco o niente di estivo.

2 commenti:

  1. Di solito l'ambientazione dell'ospizio viene riservata a storie comiche, io non ricordo horror ambientati in questi istituti...ma magari ricordo male :)

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    1. Diciamo che storie di orrore negli ospizi le possiamo trovare nella cronaca 🤦‍♂️
      Però mi spiego meglio sul "poco originale" (credo ti riferissi a quella parte del post). Non intendevo che sapeva di qualcosa di già visto ma la paragonavo a storie lette finora, restando tra quelle recenti (per me), vedi I Sotterranei di Edimburgo, ma anche quando va in trasferta in qualche posto caratteristico, dove c'è un lavoro da parte degli autori che ti regalano quasi un documentario, un po' come fanno spesso quelli di Dampyr che ti tirano fuori vecchie storie di folclore.
      Una casa di cura è come un ospedale, una scuola, una biblioteca... luoghi comuni.

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