C'era un tempo, i più giovani stenteranno a crederlo, in cui i perbenisti venivano bullizzati e non avevano voce in capitolo su nulla, un tempo meraviglioso che ho avuto modo di assaporare durante tutta la mia infanzia e tutta l'adolescenza. Quando si poteva dire
handicappato al posto del poco carino diversamente abile, dato che non è affatto dispregiativo, mica gli si dà dei coglioni... quando si poteva dire frocio/culattone/pederasta al posto di diversamente sessuato, no, su questa sto scherzando, al posto di omosessuale o l'anglofono gay (che alla fine significa gaio, nulla di più, la traduzione che lo rende meglio è checca), ovviamente dipendeva dal modo in cui lo si diceva, poteva essere un sinonimo come un'offesa, ad esempio per noi romani quando ha 3 erre, 'sto frrrocio, è offensivo, altrimenti no e infine si poteva dire negro, porca puttana! Lo si sentiva in qualsiasi film senza che nessuno si indignasse ma perché non ce ne era motivo!
Riguardiamo la scena che ho citato all'inizio:
È una cosa risaputa che questo cambio si avvenuto per quelle merde di perbeniste! Una ulteriore conferma me la dà che se vai a chiedere ai cioccolat-- ehm alla gente africana o italo-africana, sono confusi anche loro, chi pensa che sia sbagliato "negro" (influenzati dai bianchi), chi si offende per "di colore" o addirittura chi si offende per "nero"... ao e mettetevi d'accordo, Dio mio!
Avevo questo post nelle bozze da un po' ma la scintilla me l'ha fatta scattare questo tweet a cui ho risposto da poco mentre sto scrivendo, non so dire come procederà, tra insulti incivili (mi capita spesso), morirà lì o ci sarà un confronto rispettoso.
E voi cosa ne pensate, bianchi di merda?
Che sono d'accordo con te.
RispondiEliminaFrocio oddio... forse a Roma no ma le resto del mondo era comunque offensivo, come ricchione. Modi territoriali per definire una categoria, che magari inizialmente non erano poi così sprezzanti (o per lo meno li si usava in modo ingenuo).
Il perbenismo, il moralismo e il buonismo stanno uccidendo il mondo.
Di colore: perché io sono trasparete? Pure io ho un cazzo di colore XD
Moz-
Sì, forse sui termini dedicati agli omosessuali l'ho fatta troppo leggera ma di certo se li usavi in un contesto amichevole, nessuno si indignava, neanche il gay stesso (De Sica in Fratelli d'Italia "a me i froci me fanno ammazza' dalle risate") e chi li usava non era di certo omofobo.
EliminaAhah solitamente perché il bianco non viene considerato un colore ma noi siamo rosa, neanche gli albini sono del tutto bianchi o chi ha un 100% di vitiligine.
Sempre De Sica "io so' frocio pe'e Ferari!" Ahaha
EliminaOddio, quindi se gli afro sono neri, noi siamo rosa. Proprio da gay! XD
Moz-
Che poi quella frase non ha senso, se ti ecciti per una macchina, sei meccanofiliaco (o come si dice, affetto da meccanofilia), non "frocio pe'e Ferrari.
EliminaA fare i pignoli, salvo qualche tipo di africano che è proprio nero pece, la maggior parte sono marroni 😝
I Topolini di una volta erano pieni di "NeGri", come c'era il CiccioBello Angelo NEGRO, scritto prorio così! Non so come abbia fatto a diventare un termine dispregiativo..
RispondiEliminaMa che cazzo ne so, mi sono distratto solo qualche secondo e subito dopo era diventato dispregiativo...
EliminaMa mi batterò fino alla fine nel sostenere che non è una parola razzista!
Indiana Pipps va ancora ghiotto delle negritas o sono diventate neritas o dicoloritas?
Si può ancora cantare I Vatussi col vecchio testo, altissimi negri?
ahah ho citato anche io i Vatussi! Sulle negritas mi hai messo il dubbio!
EliminaSulle negritas era una battuta, sul n. 3211 raccontano come abbia conosciuto le famose liquirizie, però non ricordo se venissero nominate, dovrei rivedere.
EliminaGuarda mi hai fatto venire il dubbio che sia stata censurata la parola :D. Non vorrei che davvero da negritas si sia passati a liquirizia!
EliminaHo ricontrollato, guarda qua, siamo salvi!
EliminaLink corretto, per problemi tecnici, lo scorso anno Postimages ha spostato tutte le vecchie immagini dal dominio .org a quello .cc 😉
EliminaIo l'altro giorno in Pc Calcio 5.0 (1997) mi sono imbattuto, nella scheda del giocatore Weah, in un 'Continente negro'.
RispondiElimina:D.
Ma nella canzone dei Watussi era continente negro o nero? Mi sembra la prima, se non sbaglio.
Ahah nel '97 ancora andava bene, il cambio c'è stato nella prima metà dei 2000.
EliminaMi pare che sia continente nero (si chiama proprio così, sinonimo di Africa, non solo nella canzone) e "altissimi negri".
Com'è naturale, la lingua muta in continuazione, quindi è impossibile usare per tutta la vita le stesse espressioni proprio perché i tempi cambiano... tuttavia demonizzare una parola non è la soluzione, come fanno i perbenisti!
RispondiEliminaEssendo giovane non sento la mancanza delle parole "negro", "frocio" ecc perché non ho vissuto in quel periodo. Quando mi riferisco ad una persona con la pelle scura dico "di colore" e quando mi riferisco ad un omosessuale, dico semplicemente "omosessuale" senza provare malinconia ahaha per me è la normalità!
Probabilmente tra 30 anni si dirà in un altro modo e scriverò anch'io un post come il tuo XD
Vero, cambia... purtroppo! Dato che cambia sempre in peggio (odio i termini angloitaliani che per fortuna l'accademia della crusca non ha ancora accettato, forse ce ne è qualcuno tipo "driblare").
EliminaComunque per me può anche cambiare ma non mi devono eliminare la precedente con una cazzata, quando "giuoco" divenne "gioco" nessuno accusò la prima di essere offensiva verso i giocattoli o lo sport!
E non sento la mancanza, io continuo ad usarla ma ripeto, datemi dell'antico o del conservatore ma non del razzista!
E non ho parlato sull'imitazione, molti ritengono offensivo fare l'accento africano (tipo Mami di Via Col Vento) ma se quello è il loro accento che cazzo volete? Nessuno si offende quando si fa quello tedesco, quello inglese o quello russo... forse giusto per quello cinese ma se non avete la erre che cazzo vi offendete?
Ao, a "30 anni", tu fra 30 anni ne avrai 51, io sono ancora lontano dai 51! 😆
Il termine negro non nasce come dispregiativo, se loro a chiamarli negri si offendono, non lo faccio più, non è un problema. Una cosa che non riuscirò mai a usare è "diversamente abile". Se fosse diversamente abile potrebbe volare o sparare raggi laser dagliocchi. L'unico "diversamente abile" che conosco è Stephen Hawking: lui sì che sa fare cose che io non saprò mai fare.
RispondiEliminaE ci sta ma quando sono loro stessi a ritenersi offesi, non quando bianchi perbenisti di merda si ereggono a difensori degli oppressi (oppressi de che?) quando nessuno lo ha chiesto.
EliminaIl problema è che dei 3 termini, ce ne è sempre uno che non va bene, quindi come li dobbiamo chiamare?
Per la seconda parte: ahahahah 😂
Io dico solo che i tempi cambiano e dobbiamo solo abituarci..
RispondiEliminaIl problema è che in questo caso ancora non c'è stato il cambiamento perché siamo spaccati a metà, anzi in tre, anche l'accademia della crusca non ha preso una decisione, dice che a seconda del contesto tutti e 3 i termini possono essere ritenuti offensivi, quindi meglio evitare di specificare il colore della pelle.
EliminaE comunque posso anche accettare un cambiamento intelligente ma mai quello imposto da un moralista di merda.
In parte ti do ragione e in parte no. Guardando indietro nei tempi “essere diverso” era visto come dispregiativo sotto qualunque aspetto: i neri dovevo sedersi in fondo agli autobus, non potevano entrare dall’ingresso principale o a volte non potevano entrare proprio, li impiccavano. Ai Gay è stata data la colpa non so per quanti anni della diffusione dell’HIV, la chiamavano “il virus dei froci”, derisi da tutti e presi di mira dai media, dalle persone, in alcuni stati se scoprivano che qualcuno era gay li uccidevano (e ancora succede in alcuni paesi estremisti).
RispondiEliminaIo credo che si sono meritati “l’abolizione” di alcuni termini dispregiativi, però sono d’accordo con te che molti si approfittano di eventi passati in eventi attuali per sollevare polveroni non necessari molte volte. Io ho amici/amiche, neri, gay, trans, diversamente abili e quando si scherza, si scherza certo, ma ancora oggi ci sono episodi brutti di persone ignoranti con la mente grande come un chicco d’uva che rendono molti aggettivi offensivi.
Con tutta sincerità non me me frega molto di quello che hanno subito in passato, negli anni 80 e 90 si potevano sedere dove volevano e andavano anche forte grazie a grandi attori e se li chiamavi negri (che non è il corrispettivo di nigger) nessuno si indignava. Che poi oggi si indignano quasi solo i bianchi perbenisti. Tra di loro sono spaccati in 3, chi vuole essere chiamato negro, chi nero e chi di colore.
EliminaComunque il mio post di sfogo era contro le merde moraliste che non sono né neri, né gay e né handicappati.
C'è voluta l'influenza per trovare il tempo di commentare qua.
RispondiEliminaAllora, partendo dal presupposto che per quanto mi riguarda odio qualsiasi forma di discriminazione e l'uso di determinati termini in modo offensivo mi sento di darti ragione, anzi hai perfettamente ragione. Non nego però che i tempi siano cambiati e che ci piaccia o no certi termini hanno assunto un significato dispregiativo da buona parte delle persone che le usano, come negro, in USA dicono black people e niggers, due termini ben diversi rispetto all'italiano.
Però ripeto, hai ragione dal momento che oggi nell'era dell'internet ogni qualvolta si usi un termine di questo tipo anche in un contesto che non è razzista arriva il perbenista di turno, frotte di avvocati di sto cazzo che si sentono in dovere di difendere la minoranza di turno senza realmente capire cosa gli si stia dicendo, di fatto combattono i pregiudizi con i pregiudizi perché automaticamente ai loro occhi diventi un razzista, un omofobo o un misogino. L'ho provato sulla mia pelle sui social per i cambi etnici nei film dove non mi limitavo a lamentarmi del negro che recita al posto del bianco ma argomentavo il perché il personaggio X sarebbe stato banalizzato per il politically correct, che molti fan finta non esista.
Stai facendo come Marco Grande Arbitro che recupera post a raffica 😁
EliminaEcco, hai centrato il punto! La mia battaglia non è per mantenere certi termini, che io continuerò ad usare ma contro questi tizi che brucerei vivi in piazza! Li uso sia perché non lo ritengo sbagliato e sia per farli invazzare. Poi se un africano mi dice che gli dà fastidio, con lui smetto di usarlo.
Ciao Ema!
RispondiEliminaBellissimo post con il quale mi trovo assolutamente d'accordo!
Oggi c'è d'aver paura anche a parlare... bisogna stare attenti perché non ci vuole niente a beccarsi una querela!
E poi io ho l'assoluta convinzione che, in fondo, i perbenisti siano i peggiori di tutti! Ho l'impressione che sia tutta una moda, una farsa, una facciata per mascherare quello che sotto sotto sono veramente!
Esattamente come quelle ragazze che si fingono tanto "sante" e tanto perbeniste appunto e poi, in realtà, sono le più z** di tutte! 😊
Ciao Benedetta!
EliminaSperavo proprio che lo leggessi perché so che la pensiamo uguale.
Una moda molto brutta ma noi politicamente scorretti (o comunque che pensano con la propria testa e non seguendo la corrente, 'sti baccalà... io so' salmone e nun me 'mporta niente, a me me piace anna' controcorente!, citando il sommo Albertone) li annienteremo a suo di frasi e parole fastidiose e offensive ai loro occhi 😝
I tempi cambiano, la società cambia... quelli che oggi sono considerati gruppi “protetti” dal politicamente corretto, un tempo vantavano un peso specifico assolutamente irrilevante, per cui: anche se si offendevano, chissenefrega.
RispondiEliminaQuante erano le persone di colore che si trovavano davanti al teleschermo in Italia? Quanti i gay dichiarati? E i disabili? E queste persone avrebbero potuto coalizzarsi? Con che risultato? E per ottenere cosa?
Salutando Emanuele, cito a proposito un mio post di qualche anno fa, che propone una carrellata di 12 canzoni politicamente scorrette del passato incentrate su razzismo, omofobia e altri temi “scottanti”.
Mi mancano i tempi del "chissenefrega"! Comunque erano anche meno frignoni e ci ridevano su. Anche oggi la maggior parte non si offendono, sono solo i perbenisti e i buonisti a rompere i coglioni, salvo rare eccezioni influenzate dai suddetti.
EliminaIn una radio romana che ascolto, un gay si lamentava perché perseguitato dall'omofobia, mentre uno degli speaker, travestito, non ha mai subito nulla tanto da chiedergli "non sarà il modo in cui ti poni?" (era molto arrogante, in effetti). Mi ha fatto riflettere...
Consiglio il post di Nino a chiunque passi di qua, in questo vecchio post, merita davvero! 😉