lunedì 8 giugno 2020

Pubblicità: Atari Lynx

Arieccomi dopo una settimana di pausa (che non avevo previsto), per di più anche in tarda mattinata.
Due post al giorno per quasi tutta la settimana, così recupero!

Altra pubblicità presa da Mega 2000 n. 408 di dicembre 1990.

Da Wikipedia:
Nonostante la netta superiorità tecnica del Lynx rispetto al Game Boy, l'aggressiva strategia di marketing e la migliore portabilità della propria macchina consentirono alla Nintendo di dominare il mercato delle console portatili relegando il Lynx al margine del mercato; oltretutto, rispetto al Game Boy, il Lynx soffriva di alcuni difetti come la ridotta durata delle batterie, il peso e più in generale le dimensioni. La console utilizzava 6 batterie stilo (rispetto alle quattro del Game Boy) e forniva un'autonomia minore per via dello schermo a colori e dell'illuminazione. 
Verso la metà degli anni novanta la console venne dimessa dall'Atari. Il Lynx soffrì anche per l'arrivo del Game Gear, altra console portatile a colori sviluppata da SEGA. Le diverse scelte strategiche portarono il Lynx ad una morte prematura. Per esempio, il gruppo di marketing Atari aveva imposto una console di grandi dimensioni per dare impressione all'acquirente di spendere i propri soldi per un prodotto più grande e quindi migliore della concorrenza (infatti buona parte dell'interno del Lynx era vuoto). Nintendo invece decise di puntare sulla portabilità della console, scelta che si rivelò vincente dato che l'utente medio del prodotto (rivolto ad un pubblico di giovanissimi) voleva poterlo trasportare con facilità e quindi prediligeva un prodotto compatto e leggero per poterlo infilare ad esempio in tasca, nello zaino o in un marsupio.
Questa console portatile la ricordo a malapena, ce l'aveva sicuramente mio cugino miliardario in una scatola su una mensola della libreria, insieme ad altra roba simile (forse anche l'Atari Lynx II), per me varianti del Game Gear, anche se questa era uscita prima. Non ricordo se l'ho provata o era tra quelle prive di batterie.

10 commenti:

  1. Mi ricordo benissimo il Lynx, ma non la pubblicità. Eppure Mega 2000 lo prendevo anche io...

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    1. La pubblicità è abbastanza di merda. Avrebbero potuto aggiungere qualche schermata di altri titoli per attirare di più l'attenzione.

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  2. L'ho provato tempo fa, ricordo la scarsa leggibilità dello schermo, problema che aveva in comune con il Game Gear..la tecnologia per fare uno schermetto a colori non era ancora di alto livello. E confermo il ciucciamento bestiale delle batterie!

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    1. Però la grafica del Game Gear la ricordo ottima per quegli anni ma vado a memoria per roba che ho visto l'ultima volta quasi 30 anni fa.
      Le batterie che duravano qualche minuto le ricordo anche io ma del Game Gear, che aveva mio cugino Nicolò (e il mio migliore amico delle elementari). L'unica soluzione era comprare quelle ricaricabili, almeno per non mandare in fallimento i propri genitori.

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  3. Una di quelle cose sbagliata in ogni scelta.
    Sembrava fatta apposta per fare tutto ciò che non si doveva: fai le cose compatte e portatili? Volià, questi ti fanno la navicella spaziale... VUOTA.

    Moz-

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  4. L'unica console di quel periodo che non ho tenuto in mano.
    Le altre circolavano abbastanza, e trovavo sempre qualcuno disposto a prestarmela.

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  5. La Lynx succhiava batterie quanto la Game Gear di Sega. Era di più grandi dimensioni perché è un prodotto americano; i giapponesi anche per le console domestiche sono attenti alle dimensioni perché hanno abitazioni mediamente molto piccole. E'una questione di marketing e culture differenti.
    I papà di questo gioeillino tecnologico del tempo sono due progettisti del Commodore Amiga, che svilupparono una console portatile per Epyx (la stessa di California Games,PitStop e tanti altri successi in epoca C64).Epyx in difficoltà finanziare cercò soci in Nintendo e Sega, che rifiutarono. Epyx raggiunse un accordo con Atari, che si sarebbe occupata della produzione e del marketing, mentre Epyx avrebbe curato lo sviluppo del software. Alla fine dello stesso anno Epyx dichiarò bancarotta e Atari si ritrovò tra le mani la prima console portatile con schermo a colori retro-illuminato e gioco in rete. Era il 1989 e sfiga volle che Nintendo fosse pronta già con la sua GameBoy che costava molto meno, consumava molto meno (aveva uno schermo B/N), ma sopratutto aveva una "killer application" perfetta: Tetris!
    Ancora oggi non c'è sistema di gioco che sia riuscito come GameBoy e Tetris ad affermare al lancio un colpo così basso ai portafogli.
    Atari distribuì un numero limitato di Lynx perché non ce la faceva a produrne di più e non aveva nemmeno una killer application. Perdendo terreno nei cofronti di Nintendo, Atari fallì anche nel coinvolgere gli sviluppatori e gli editori a pubblicare giochi per la propria console. Cosa che per esempio non avvenne con il Game Gear che aveva una ricca offerta di software sebbene non fosse meno esoso di batterie.
    Ecco l'Atari Lynx non era poi così male e tecnicamente fece tutto per bene, aggiustando il tiro con l'Atari Lynx II, ma Nintendo era ora un fenomeno delle console portatili. La GameBoy asfaltò qualunque cosa.

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    1. È vero, i nipponici devono minimizzare ogni oggetto, sono fissati con le miniature, anche degli appartamenti 😁
      Le forze del Game Boy erano proprio quelle, un po' come per la PSX, inferiore tecnicamente ma l'ha messo in quel posto a tutti (soprattutto per i giochi copiati a 10.000 lire).
      Il Game Gear aveva Sonic, magari solo quello è bastato a mantenerlo a galla.
      Avevo letto qualcosa su Wikipedia ma tu sei stato molto più sostanzioso. Ti ringrazio!

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