mercoledì 16 dicembre 2020

Natalissimo (DisneySSIMO n. 99, 2020) - con Riky

Storie e disegni: di AA.VV.
Copertina: Andrea Freccero
Casa: Panini Comics
Prezzo: € 3,90
Pagine: 192
Data d'uscita: 20 novembre 2020

Copertina carina per il Natalissimo di quest'anno. Purtroppo non si vede ma la scritta è dorata e lucida, come un addobbo o un nastro regalo.

Come al solito, cliccando sul titolo si va su INDUCKS, con tutti i dati e le pubblicazioni della storia.

Il topo ha già fatto tutti i regali ma all'ultimo il tizio che viene dal futuro, li distrugge tutti col suo atterraggio nel salotto. È troppo tardi, così Eta Beta lo porta a fare acquisti nella quinta dimensione e mezza, sul pianeta Usa e Getta.
Il Natale c'è solo all'inizio e nell'ultima parte, poi diventa tutta fantascienza (o forse dovrei dire sci-fi-commerce?) ma nonostante ciò e la presenza di Eta Beta, che non sopporto per la sua parlata, mi è piaciuta molto.
Topolino dice "Ho fatto tutti gli acquisti in tempo", non "PER tempo"! Bravo!
La quinta dimensione è quella del nemico di Superman Mxyzptlk. Il "quinto e mezzo" probabilmente è preso in prestito da Dylan Dog.
Storia ristampata solo 5 anni fa, sul Natalissimo del 2015.

Bum Bum & il Natale Spa (di Mastantuono, 2008)
Ciccio sta male e non si può mascherare da Babbo Natale, così il compito viene affidato al protagonista della storia.
Bum Bum non lo conosco, mi  sembra un misto tra Paperino (la sfortuna) e Paperoga (la stramberia), però le sue sfortune e il suo carattere non irritano. Storia che si lascia leggere e poi è molto natalizia, anche se sa di già visto.
Invece che "elfi", qui vengono chiamati "gnomi"... e in effetti sembrano i parenti di David Gnomo.
Un elfo fa un giro sulla slitta e la perde nell'oceano.
Il tema natalizio è stato inserito egregiamente in questa serie che tratta avventure sottomarine. Anche se il solito popolo che vive isolato e nascosto dal resto del mondo, è troppo abusato nelle storie Disney. La sufficienza la porta a casa.

Per Natale la papera decide di regalare alla contessa Von Svamp un pacchetto, senza niente. Una confezione unica fino a che non spunta fuori il papero col cappello di lana.
I due paperi singolarmente non li sopporto ma in questa nuova accoppiata esce fuori una storia divertente, anche se ha le solite vicende (le trovate assurde di Paperoga e le assurdità delle amiche di Paperina).
Ne avevo già parlato (una sola frase) 3 anni fa.

Gambadilegno e il Regalo Sospeso (di Venerus/Castellani, 2016)
Storia priva di dialoghi che prende spunto dall'usanza partenopea del caffè sospeso.
Vicenda smielata con il ladro che cede allo spirito natalizio e fa un'opera di bene. Con tutto 'sto zucchero a velo ne esce un racconto delizioso (decidete voi se è un pregio o un difetto).
L'avevo già "letta" ma non ne ho parlato da nessuna parte.

Per finire un paio di storie più datate, per modo di dire, sono pure sempre del '99.

Pippo e il Natale Quasi Perfetto (di Carlo e Ottavio Panaro, 1999)
Il pippide deve a tutti i costi arrivare in tempo al pranzo di Natale a casa dell'amico.
Storia simpatica che concentra la sbadataggine del pippide nel giorno di Natale, con un finale forse inaspettato.
Questa vince il premio per la più ristampata:
Topolino n. 2300 (1999)
Tutto Disney 28 - Natalissimo (2003)
Tutto Disney 46 - Natalissimo (2008)
Pocket Love - L'amore in tasca 53 (2014)

Archimede e il Bug Natalizio (di Tulipano/Freccero, 1999)
Il millennium bug rischia di rovinare il Natale ma ci pensa il gallinaceo a salvare la situazione.
Con l'inventore di mezzo, la combinazione non può che essere tra una sua invenzione e  laboratorio di Babbo Natale. Carina ma troppo tecnologica, quindi poco magica.


CONLUDENDO
Troppe storie recenti e mediocri, inoltre molte le avevo già lette, questi ingredienti fanno anche di questo Natalissimo una raccolta consigliata solo a chi è a digiuno dalla banda Dinsey da anni e non ha troppe aspettative.

Come ogni anno, ospito Riccardo Giannini di Abcb: il caffè di Riky e de Il bazar del calcio.
PARLA RIKY
Parto dalla tua conclusione: mi sembra un buon numero, forse perché le storie natalizie, in generale, sono per me sempre più appetibili, specie se lette nel periodo giusto. Questo volume è impreziosito da "Gambadilegno e il regalo sospeso", una storia molto delicata, commovente, che regala molti spunti di riflessione. Ne parlerò sul mio Abcb. In generale il livello delle storie è buono (il volume del 2020 mi sembra superiore a quello del 2019). "Zio Paperone e i tesori del grande blu - Natale sotto i mari" è vero che ripesca l'espediente del popolo "nascosto", ma è ben scritta da Nigro e ben disegnata da Vian. Capitan Pato, tra i comprimari di recente invenzione, è una delle migliori figure, grazie anche al suo Paper Kraken. Il Paperone generoso e avventuriero è uno dei Paperoni che preferisco, quindi ritengo questa storia la seconda più bella del volume. La terza è quella di Bum Bum Ghigno, "Il natale Spa". Che ha un difetto: l'inevitabile ravvedimento di Babbo Natale è un po' frettoloso, anche se la lettera che lascia a Bum Bum è una poesia "nascosta".  In generale sono appassionato lettore delle storie di Bum Bum, un personaggio che, come hai detto tu unisce le caratteristiche di Paperino e Paperoga; anche perché il nuovo Paperino non può essere come quello degli anni '70; e, anzi, Paperino e Archimede nelle storie di Bum Bum rappresentano sempre il lato razionale di ognuno di noi, e Bum Bum quello infantile, giocoso e spensierato. 

Veniamo alle altre storie. Divertentissima quella del maestro Panaro, che ha un finale geniale. Adoro lo sketch di Pippo che lotta con la sveglia e poi, resosi conto che è Natale, urla "Auguri a tutti" prendendosi una ciabattata in faccia! Panaro ha il pregio di pescare dal bagaglio della comicità, adattando alla perfezione le scene ai caratteri dei personaggi Disney. Il resto è invece nella media. La storia di Eta Beta è una favoletta fantascientifica, quella del pacchetto pacchiano è originale, ma secondo me non riesce a far cogliere le sfumature della trama (la critica al consumismo del Natale), quella di chiusura con protagonista Archimede, che viene stampata un anno sì e un anno no, è una storia che è invecchiata inevitabilmente male, perché legata alla questione del "millenium bug". Tolta da quel contesto, lascia poco al lettore "moderno".

16 commenti:

  1. Grande Ema!
    Beh, ribadisco che è un bel numero di Natalissimo, il difetto maggiore sono le ristampe...
    Però per dire, qui c'è la prima ristampa de "il natale sospeso", che per me è storia cult!

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    1. Grazie per rispondere sempre al mio invito!
      Comunque la tua parte è più lunga di tutta la mia, dove ho messo titolo e mini riassunto 😂
      Sì, di storie ce ne sono tante, non capisco perché perseverino con alcune. Per fortuna anche qualche novità, come dici tu.
      Poi appena fai il post su Il Natale Sospeso, aggiungo il link 😉

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  2. Il papero con il cappello di lana :D Ma ha fatto incazzare Paperina almeno quanto fa con Paperino?

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    1. Eh, come ti rispondevo nell'altro post Disney, bisogna inventarsi qualcosa per non ripetere lo stesso nome in 4 righe, tra titolo, riassunto e commentino.
      No, Paperina non fa incazzare, accanto a Paperoga fa quasi tenerezza. Forse per questo ho apprezzato, due caratteri odiosi che si sono annientati a Vicenza.

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    2. no, nel senso che Paperoga fa incazzare paperina, con il suo essere maldestro! se lo meriterebbe, la noiosa papera. a dire il vero non so se sia più noiosa lei o minni.

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    3. Purtroppo no, Kuku, ahah, quella storia lì in effetti ha qualche spunto interessante, ma non coglie il centro del bersaglio, secondo me. Quasi un po' confusionaria.

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    4. Peperina si incazza solo con Paperino, 'sta isterica con carenza di proteina C!
      Si meriterebbe le peggiori cose ma Paperoga alla fine le fa solo un favore, aiutandola e alla fine viene anche sfruttato come regalo umano.
      Direi Paperina odiosa e Minni noiosa.

      @Riky: la confusione è il minimo con Paperoga di mezzo 😝

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  3. Vecchie o nuove penso che a Natale vada bene ugualmente ;)

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    1. Ben detto! Per questo ormai Natalissimo è tradizione!

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  4. Il regalo sospeso ebbe molto successo quando uscì; peccato siano storie tutte recenti, molte delle quali ho già (addirittura alcune ristampate solo cinque anni fa... mah!)
    Dovrebbero secondo me pescare tra i natali anni '50-'70, massimo '80, anche di produzioni estere...

    Moz-

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    1. Mica tanto Miki, la dovetti difendere a spada tratta sul Papersera Forum, praticamente il mio unico intervento in due anni :D

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    2. Non mi ricordo la critica, anche perché nel 2016 avevo appena ripreso a leggere il settimanale, però ricordo l'avversione di Riky verso il forum di Papersera 😅

      Per me non è un problema di anno ma la fissazione di ristampare quasi sempre le stesse. Come se i lettori acquistassero un solo Natalissimo nella loro vita... che poi secondo me la maggior parte sono lettori datati come noi.
      Un bel Natalissimo classic sarebbe qualcosa di stupendo, glielo suggerirei anche se ti si filassero, 'sti buffoni della Panini.

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    3. Basta pescare negli anni '80, ci sono un sacco di storie cult...

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    4. Ma infatti se mi capitano raccolte vecchie, non me le lascio sfuggire!

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  5. Immagino che le storie di natale siano così rare su topolino da richiedere più ristampe :P

    Comunque "Gambadilegno e il Regalo Sospeso" mi ha incuriosito, se lo trovo in edicola gli do' una sbirciata.

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    1. Immagini male, secondo me... ce ne sarebbero da ristampare ma non so per quale motivo si fissino quasi sempre sulle stesse.

      Quella con Gamba te la giro io privatamente se vuoi 😉

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