lunedì 3 maggio 2021

Back in 1995 (PS4/PSVita) - un videogioco moderno in stile retro

Mi sono deciso a parlarne solo ora, nonostante lo abbia concluso e platinato (ovvero ottenuto tutti i trofei) il 28 febbraio, un po' per svogliatezza e un po' per blocco dello scrittore, blocco che è sparito non appena sono riuscito a creare questa copertina (essendo un gioco digitale non ha una copertina, quindi bisogna improvvisare ma in rete si trovano solo banner o miniature di merda).

Acquistato nel lotto di titoli con grossi sconti sul PS Store, dello scorso 18 novembre, al 50%, da € 9,99 a 4,99, sviluppato da Throw the warped code out e EastAsiaSoft, edito da Ratalaika Games S.L., uscito il 22 maggio 2019 (almeno per PS4 e PS Vita), si tratta di un survival horror con la vecchia grafica a 32-bit, un progetto nostalgico come conferma anche l'autore una volta portato a termine il gioco.

La sinossi parla di una figlia da ritrovare, penalizzandolo un po' come la brutta copia del primo Silent Hill. Però ignorandola e giocando, l'esperienza narrativa risulta più complessa, molto confusionaria, la stessa confusione del protagonista che d'improvviso si ritrova in questo mondo di terrore e post-apocalittico in cui i pochi sopravvissuti vivono negli attici dei palazzi, tra i quali ci si sposta tramite lunghi cavi. Ogni attico è un livello, fino a raggiungere l'ultimo, una torre dove l'uomo sente il bisogno di andare.
Il motivo di tale desiderio lo si scopre solo alla fine, quando con un colpo di scena tutto viene allo scoperto.


Grafica: 5/5
Ovviamente il giudizio va contestualizzato, non per quanto riguarda il periodo, perché nel 1995 si trovava di meglio, ma per l'intenzione di ricreare una certa atmosfera nostalgica.
Può essere avviato in due modalità, con o senza effetti CRT (quelle righe che rovinano l'immagine in vecchie VHS ma soprattutto nelle riprese di video sorveglianza). Alla lunga a qualcuno può risultare fastidioso, personalmente ci ho fatto subito l'abitudine, sarà che ci vedo di merda e che vengo da quel periodo.

Sonoro: 4.5/5
Sempre contestualizzandolo, gli effetti sonori e l'audio sono ottimi, se non gli do il massimo è solo perché manca l'italiano, non sono presenti neanche i sottotitoli. Per fortuna parlano e dialogano (con testo scritto su schermo) pochissimo.
Gioco, difficoltà e giocabilità: 3/5
Non fa schifo, ai tempi della PSX si è visto di gran lunga di peggio, però si poteva fare qualcosa di più, ad esempio manca la corsa e per girarsi di lato o completamente per sfuggire a un mostro, ci si muove a rallentatore.
Pochi tipi di mostri, quasi tutti vincibili grazie alla chiave inglese. Abituato coi vecchi survival horror, ho sconfitto quasi tutti così e alla fine mi sono ritrovato uno sproposito di munizioni, per pistola e fucile.
La lentezza, del protagonista e dei nemici, quindi la mancanza di salti per lo spavento, ne fanno un titolo poco spaventoso e per un horror non va bene. Però quella lentezza può creare ansia, un po' come gli zombie lenti, conti i secondi che ti separano dal loro e appena ti raggiungono, speri di non commettere cazzate per non essere colpito.
Purtroppo ci sono pochi enigmi e le chiavi per aprire una porta chiusa si trovano facilmente ma vista la durata e gli ambienti limitati, era difficile fare di meglio. Andando per tentativi, anche a caso, è difficile non concluderlo.
Longevità: 1/5
Badate bene, quell'uno per me è come un cinque, perché adoro i corti. Quindi più che un voto è un'metro di giudizio dove uno corrisponde ad una durata brevissima, mentre 5 ad una durata esagerata, che per me sarebbe un gran difetto. È meno di un'ora effettiva.


Nonostante questi difetti, resta una dichiarazione d'amore verso un periodo andato e un genere che oggi è cambiato tanto, decisamente apprezzabile.
In rete ho letto una recensione, in italiano, piuttosto crudele. Se vi capita, non date retta, dice 'na marea de cazzate!

Per i più curiosi e per mio promemoria, dato che in futuro potrei dimenticarmelo, e perché in rete si trova poco, lo spoiler sul finale:


Il titolo è cross-by con la PS Vita, ovvero lo si può scaricare anche sulla console portatile, senza giocare in remoto.
Non l'ho manco provato ma potrei aggiornare questa recensione in futuro.

6 commenti:

  1. è un progetto interessante, e visto che tanto non ho né la PS4 né la PSVita ho letto anche lo spoiler, e mi sembra un buon colpo di scena. Diciamo però che l'impressione è che 5 euro debba essere il suo prezzo massimo, non l'offerta.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Che sintonia! Il tuo era il prossimo blog dove dovevo fare un salto nel pochissimo tempo che ho deciso di dedicare al blogging dopo il mio "abbandonato".
      Non è esclusiva Sony, c'è anche per PC, per Steam (che dovrebbe essere sempre PC/MAC, non ho mai capito come funzioni 'sta piattaforma e manco mi interessa, probabilmente per Switch e Xbox.
      Sul prezzo concordo, 5 prezzo pieno e 2-3 in offerta, perché non vale più del bellissimo Horror Stories (1,99 prezzo pieno).

      Elimina
  2. ahaha i mostri che si battono con la chiave inglese!!
    però in effetti mi hai fatto pensare, quando hai detto che gli zombi che si muovno lenti ti fanno ansia proprio per quello. Ti danno il tempo di pensare e di farti venire i dubbi che sbaglierai!!! angoscia!

    RispondiElimina
    Risposte
    1. È l'arma base, a volte può essere un pugnale, che solitamente non serve assolutamente a nulla, mentre qui si rivela assolutamente efficace!
      Sugli zombie lenti o che corrono è l'eterno dilemma. Per me sempre viva quelli lenti!

      Elimina
  3. Mai sentito pero figata, la grafica ti trasporta indietro nel tempo.

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Questo è abbordabile anche per te, che sei impedito coi vecchi Silent Hill 😆
      A due soldi recuperarlo perché penso ti potrebbe soddisfare, più per l'amore e l'impegno per questa retro-nostalgia, che per il gioco di per sé 😉
      Tanto è facile e corto!

      Elimina