Il Trono di Spade (quarta stagione)

Maratona anche per questa ma moderata, in una settimana ma sempre grazie a soli 10 episodi. Iniziata giovedì 23 marzo e conclusa la settimana seguente, mercoledì 29. La quinta ancora la devo iniziare ma è probabile che me la sparerò nel fine settimana per poterne parlare martedì prossimo.

Premessa: spoiler free

Post privo di spoiler scoperti. Quando ci sono avviso sempre prima e copro il testo!

Ma per me lo spoiler (to spoil: rovinare) è quando riveli qualcosa di importante, non se il nano Tyrion Lannister ha bevuto l'ennesimo bicchiere di vino o si è portato a letto l'ennesima puttana ma non mi azzardo mai a rivelare eventi importanti e soprattutto le morti!

TRAMA da Il Trono di Spade Wiki

La guerra dei Cinque re sembra giungere ad un epilogo e i Lannister figurano come vincitori indiscussi. Ad Approdo del Re, il giovane re Joffrey Baratheon è pronto per sposare Margaery Tyrell, ma qualcuno sta tramando per impedire al giovane leone di regnare; Tyrion Lannister si ritrova invischiato in un complotto che rischia di condurlo alla morte e nuove personalità importanti arrivano in città. Sansa Stark trova un inaspettato alleato nel momento del bisogno. Alla Roccia del Drago, Stannis Baratheon cerca di riorganizzare le sue truppe e cercare sostegno nelle città libere al di là del mare. Alla Barriera, Jon Snow e i Guardiani della Notte si preparano ad affrontare l'esercito di Mance Rayder, sempre più vicino ai confini dei Sette Regni. Bran Stark continua il suo viaggio nelle terre dell'eterno Inverno, mentre sua sorella Arya Stark prosegue la sua avventura da ostaggio del mastino. Brienne di Tarth e Podrick Payne si imbarcano in una missione per conto di Jaime Lannister. Nel Nord, Theon Greyjoy è sempre più succube del sadico Ramsay Snow, impegnato in una missione per provare il suo valore al padre e venire riconosciuto come un Bolton. A Meereen, Daenerys Targaryen si insedia come regina e governa la baia degli Schiavisti.

LA MIA

Reduce dalla delusione moderata per la seconda stagione e alta per la terza, finalmente questa torna ai livelli (mediocri) della seconda metà della prima.

La lentezza e la perdita di tempo stavolta non si accusano più di molto, un po' tutte le trame sono interessanti (sarà che quelle ad Approdo del Re sono state gestite meglio e che Daenerys ha meno minutaggio, se ricordo bene?) e poi la signora Ema e io abbiamo capito il modus operandi dell'autore (o autori, per quel che riguarda la serie TV), ovvero quello di far fuori il prima possibile i personaggi più fichi, che piacciono e catturano lo spettatore, mentre si mandano avanti gli sfigati. Per questo ormai risulta un po' scontata ma ci si diverte, sperando fino alla fine di sbagliarsi.

Reduci da The Last of Us non vedevamo l'ora di incontrare Pedro Pascal e l'attesa è stata più che soddisfacente, più giovane e secco come un chiodo ma non si può non volergli bene per ogni ruolo che interpreta. Ora restiamo in attesa di Brut-- ehm Bella Ramsey.

Gran finale di stagione. Una intera puntata dedicata a John Snow e alla barriera e poi l'ultima con molti colpi di scena e poche chiacchiere. Senza scopate o gente evirata. L'autore ce l'ha a morte con cazzi e palle... veniva violentato dal padre?

Il fantasy, come al solito, resta solo nei finali di stagione.

Continuo a non spiegarmi tanto successo e spero di ricredermi nelle prossime stagioni ma per ora il livello è da sufficienza, serie sopravvalutata nonostante ormai mi senta un appassionato. Si regge sulla bravura degli attori ma le vicende, spesso, lasciano a desiderare.

★★★/5