martedì 30 maggio 2023

Il Trono di Spade (quinta stagione)


Iniziata domenica 21 maggio ma guardando solo i primi due episodi, abbiamo fatto una vera maratona la domenica successiva, il 28, sparandoci tre episodi prima di pranzo e i restanti cinque nel pomeriggio, fino all'ora di cena. Per questo non ne ho parlato martedì scorso, come avevo previsto.

Premessa: spoiler free
Post privo di spoiler scoperti. Quando ci sono avviso sempre prima e copro il testo!
Ma per me lo spoiler (to spoil: rovinare) è quando riveli qualcosa di importante, non se il nano Tyrion Lannister ha bevuto l'ennesimo bicchiere di vino o si è portato a letto l'ennesima puttana ma non mi azzardo mai a rivelare eventi importanti e soprattutto le morti!



LA MIA
Le varie trame, sempre diluite, vengono bilanciate bene. A differenza delle precedenti, si perde meno tempo in quelle meno interessanti, tutte hanno il giusto spazio!
Quelle legate ad Approdo del Re sono quelle che mi hanno sempre più annoiato ma stavolta sono state calcolate il giusto, coi fedeli dei Sette Dei. Serse Cosmi (Cercei Lannister) riceve pan per focacce e il risvolto finale è piacevole, soprattutto perché la si vede passeggiare per la città a ciccia baffetta in bella mostra!
Nel frattempo suo fratello Jamie viaggia verso Dorne (il regno da cui veniva il personaggio di Pedro Pascal), con coso (quello doppiato da Pasquale Anselmo, ovvero Nicolas Cage). Molto interessante tutto il percorso, dalle scene d'azione e finendo per quel finale di stagione inaspettato, anche si è capito tutto da quel determinato bacio.
Il terzo fratello, il nano Tyrion, prosegue la sua fuga a oriente e anche questo è un viaggio interessante, per chi incontra e come finisce il viaggio.
Verso nord "crema di whiskey" Baileys (Petyr Baelish) conclude il viaggio con Salsa al pomodoro (Sansa Stark), il secondo personaggio più sfigato della serie. Nonostante ciò, soprattutto una conseguenza che ha fatto discutere molto (che avrei evitato anche io) ma in linea con questo soft sado porn, l'epilogo è di buon auspicio, con un certo personaggio che non ha più gli attributi, forse, grazie a lei, è riuscito a redimersi.
Mi aspettavo di più per Stanlio (Stannis Baratheon), che invece si rivela il personaggio più sfigato. E pensare che Ned Flanders (Eddard Stark) ha dato la sua vita per 'sto coglione! A parte il suo successo nella precedente stagione, oltre la barriera, non ne ha azzeccata una.
Giusto anche lo spazio dedicato a parrucca platino (Daenerys Targaryen), poco ma stavolta tutto buono, dalle sue decisioni politiche alla faccenda coi draghi, passando per i suoi incontri tra personaggi che conosceva e altri nuovi.
Notevole svolta anche per Venticello (la piccola Arya Stark), una delle trame che più mi hanno incuriosito fin da quando ha conosciuto l'uomo senza volto (che qui, per mia gioia, torna ad essere interpretato dal primo attore - essendo delle specie di "mutaforma", temevo di non rivederlo più).
Concludo con quello che ormai considero il protagonista (assieme alla madre dei draghi), il bastardo Jon Snow (l'unico con un nome normale e che non riesco a storipiare), al quale viene dedicato il giusto spazio e che ci regala, come per le precedenti stagioni, l'unico lato fantasy della serie (draghi a parte). Sfortunato anche lui al di là della barriera ma ne esce comunque bene. Peccato solo per il finale, che non ho approvato ma trattandosi di una serie vecchia, mi è giunta all'occhio qualche immagine e quindi immagino già il risvolto.
Unico assente ingiustificato, lo storpio e metamorfo Stark, che non si è visto manco di sfuggita.

Decisamente la migliore stagione!
★★★★/5


A martedì prossimo... o forse no. Boh? La sesta contiamo di guardarla in un'altra maratona ma più diluita, il prossimo fine settimana.

2 commenti:

  1. Interessante...comunque fantastici i soprannomi :D

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    1. Ahahah tra nomi strani e difficili da ricordare, bisogna inventarsi qualcosa! Lo faccio per ridere ma anche per ricordare facilmente 😉

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