The Ranch (terza stagione/parte 5 e 6)

Torna in quest'umile blog la sitcom dedicata alla famiglia di allevatori più simpatica d'America!

I Bennett, col burbero capofamiglia Beau (Sam Elliott), la mamma hippie e proprietaria dell'unico locale della città (Debra Winger), il primogenito Rooster (Danny Masterson) e il secondogenito Colt (Ashton Kutcher), tutti rigorosamente amanti della carne e dell'alcol (whisky e birre, non roba da femminucce), proprio come me!

Vista tra il 10 febbraio e il 5 marzo dello scorso anno, ovviamente solo quando avevo una scorta di Bud! Poi ho fatto passare troppo tempo e ho preferito guardarla ancora una volta prima di buttare giù queste due righe, a tempo perso tra fine febbraio e il 22 aprile.

Premessa: spoiler free

Post privo di spoiler scoperti. Quando ci sono avviso sempre prima e copro il testo!

Ma per me lo spoiler (to spoil: rovinare) è quando riveli qualcosa di importante, non se Colt e Rooster hanno fatto ancora una volta colazione con le birre ma non mi azzardo mai a rivelare eventi importanti e soprattutto le morti!

LA MIA

Questa sitcom ha sempre saputo far ridere tantissimo, però sempre alternando momenti toccanti (come solo le migliori in passato hanno saputo fare e le prime che mi vengono in mente sono Bayside School e Willy il Principe di Bel Air) ma è solo con questa stagione, o come qualcuno preferisce definirle, con la quinta e sesta parte (che è la stessa cosa) che si raggiunge un certo apice! Se ancora non avete avuto il piacere di guardarla, preparate i fazzoletti perché oltre a dover asciugare le lacrime per le risate, i più sensibili non potranno evitare di versarle per le scene drammatiche, soprattutto quella dedicata a una scomparsa ma ne riparlerò più sotto, trattandosi di un grosso spoiler.

Quella specifica scelta drammatica è un'arma a doppio taglio. Se da una parte riesce a rinnovare un'ottima serie che non ne sentiva il bisogno ma che, anche se dopo poche puntate (20 a stagione), per forza di cose (vedi determinate situazioni che non possono più ripetersi), poteva finire nel ripetitivo (che non è necessariamente un punto di demerito), la scelta è azzardata e io non l'ho apprezzata e non l'ho mai accettata definitivamente. Proprio per questo mi sono sentito preso per il culo e ho continuato al visione col freno a mano tirato.

L'evento drammatico a cui mi riferisco è la scomparsa del personaggio di Rooster, che dopo essere stato minacciato dall'ex di Mary, il malandrino ed ex galeotto Nick, non solo lui ma anche la sua famiglia, decide di togliersi di torno. Non viene mai accertata la sua morte, tanto che viene trovata la sua moto, finita fuori strada, ma non il suo corpo, ed esce di scena così. Personalmente ho sperato fino alla fine in un suo ritorno ma non ci ho mai creduto, tanto da pensare a uno screzio tra produttori e attore (infatti scopro ora che è stato licenziato per presunte accuse di stupro avvenute nei primi anni 2000, senza codanna, a favore di un buonismo che danneggia tutti prima di prova contraria... dovete fallire tutti, soprattutto 'sta piattaforma di merda conosciuta come Netflix!). Una scelta di merda sia nella scenggiatura che negli eventi reali, dato che mi aspettavo un suo ritorno, anziché vederlo sostituito dal cugino.

★★★/5

Poteva essere un 5 stelle ma la scelta descritta sotto spoiler non l'ho mai accettata!