Sviluppato da Rockstar Games, adattato da Grove Street Games, è l'edizione rimasterizzata del gioco uscito nel 2002, disponibile dal 2021 [non trovo la data esatta, sarà aggiornata] per PlayStation 4 e 5, Xbox One, Xbox Series X|S, Nintendo Switch, di un gioco d'azione open world in terza persona.
Riscopri il classico che ha definito un genere, aggiornato per una nuova generazione con diverse migliorie come una nuova illuminazione e miglioramenti degli scenari, texture in alta risoluzione, distanze di visualizzazione superiori, comandi in stile Grand Theft Auto V e molte altre rifiniture.
Benvenuti negli anni '80. Il decennio delle pettinature voluminose e dei vestiti color pastello vede l'ascesa di un uomo nella gerarchia della criminalità. Grand Theft Auto torna con la storia di tradimento e vendetta di Tommy Vercetti, in una città tropicale immersa nelle luci al neon e ricca di eccessi e opportunità.
[Descrizione presa sul PlayStation Store]
È stato il primo titolo che ho cominciato dopo aver fatto l'abbonamento annuale al PlayStation Plus Extra, per paura di non riuscire a completarlo al 100% in tempo, entro il 21 febbraio! Iniziato il 14 dicembre, me lo sono goduto durante le vacanze di Natale, concludendo la storia principale il 31 dicembre. Ho proseguito con tranquillità, dando la priorità ai titoli che sarebbero usciti dal catalogo Extra il 17 gennaio. Il 9 febbraio l'ho platinato!
Era il lontano 2002, ero un maturando viziato che era sempre andato male a scuola ma nonostante ciò avevo ricevuto una PS2 all'uscita e la situazione non cambiava coi titoli di punta, che prendevo appena usciti, al "dèiuàn", come direbbero i giovani di oggi! Questi però usando i miei risparmi e dopo qualche sacrificio! Avevo adorato i primi due con visuale dall'alto per PSX, rigorosamente comprati masterizzati. L'innovazione del terzo capitolo mi aveva affascinato, mi aveva fatto rivivere Il Padrino, poco dopo aver comprato il cofanetto DVD (che ancora conservo). Ma poi, dopo mesi di articoli su riviste cartacee che voi giovani non sapete neanche di cosa si tratti, tipo papiro testo su papiro, è uscito il secondo capitolo tridimensionale e, ovviamente, me lo sono accaparrato subito!
Gioco e storia: 4.5/5
Nonostante non abbia bisogno di presentazioni, è un open world vecchio stile, quando ancora li sapevano fare, senza mappe esagerate che alterna missioni principali a secondarie senza ripetersi mai. Quando gli open world li sapevano fare! L'obbiettivo è quello di impadronirsi della città e diventare il principale signore del crimine, impadronendosi delle varie organizzazioni e comprando varie attività che sotto copertura si occupano anche di illecito, come una tipografia che stampa denaro falso o un concessionario che vende auto rubate, solo per fare due esempi.
Ambientato in una città fittizia della Florida che ricorda Miami, non a caso il nome di Vice City è ispirato alle serie televisiva Miami Vice, ci si immerge negli anni 80 tra musiche e colori tipici del miglior decennio di sempre!
Oltre alle missioni, ci sono tanti easter egg da trovare, come 100 pacchetti che sono in realtà confezioni di droga, tutti utili al completamento del 100% e per ottenere tutti i trofei.
Per arrivare al completamento del 100% è stata una bella faticaccia, soprattutto il trofeo 100%, troppo lungo e talvolta noioso (ad esempio il dover trasportare a destinazione 100 passeggeri col taxi).
A ogni modo è stato bello rivivere questa avventura negli anni 80, in questa ottima edizione rimasterizzata, vent'anni dopo averla vissuta su PS2.
Grafica, giocabilità e difficoltà: 4/5
L'impatto visivo lo ricordo buono, la grafica già ai tempi della PS2 era all'avanguardia, sufficiente confronto a mostri come Metal Gear Solid o Silent Hill (la Konami al tempo era irraggiungibile). In questa riedizione viene fatto un ottimo restauro che non ha nulla da invidiare ad altre collezioni in alta definizione viste per PS3 o PS4. Senza riportare immagini, in rete si trovano tanti video o immagini che mettono a confronto le due edizioni.
Sono passati troppi anni per fare un confronto con la vecchia giocabilità ma in questa nuova edizione ci si muove come in un qualsiasi altro titolo del momento. Nel 2002 la trovai ottima ma quella di oggi, paragonata agli altri titoli del momento, ne esce fuori bene, tanto che, con ingenuità e senza pensare alle modifiche, ho pensato che Vice City sia invecchiato davvero bene!
Muoversi nella città di Vice City è un piacere e non si accusa il fatto che tra le mani si abbia un titolo vecchio di oltre 20 anni!
Longevità e sonoro: 5/5
Una durata pressoché perfetta! Come ho già scritto, erano gli albori degli open world e li sapevano fare alla grande. Poco più di 12 ore per fare quasi tutto, tra missioni principali e secondarie. A prolungare di circa il doppio sono. Finito il gioco principale, ho cominciato a dare la caccia a tutto il resto! Come le corse clandestine, le acrobazie nascoste nella mappa, o le missioni legate all'ambulanza o allo spegnare incendi con l'autopompa.
Essere accompagnati da una colonna sonora di tutto rispetto, è un altro punto a favore! Ma quanto è bello muoversi sulle note di Video Killed the Radio Stars? Un aspetto che tutti noi nostalgici degli anni 80 abbiamo sempre apprezzato fin dal primo gennaio del 1990! Noi che eravamo nostalgici fin dagli albori, non solo ora che il miglior decennio di sempre va tanto di moda.
A lunedì per un'altra recensione!
Avendo in arretrato parecchi titoli conclusi (molti già da un po'), l'appuntamento settimanale raddoppia, almeno fino a che non mi sarò rimesso a pari e fino a che reggerò i ritmi, alternando giochi lunghi (il giovedì) a indie corti, con post brevi (il lunedì).
Ho giocato a tanti abbastanza simili, ma l'originale non mi ha mai attirato, non so perché ma è così.
RispondiEliminaGTA o lo si amava o se ne restava indifferenti. Io l'ho idolatrato fino a questo capitolo, poi mi ha stancato e ho mollato. Le "copie" non mi hanno mai attirato, tipo Mafia.
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