giovedì 20 aprile 2023

Mirror's Edge (PS3)

Sviluppato da DICE (Digital Illusions Creative Entertainment) e pubblicato da Electronic Arts, rilasciato il 14 novembre 2008 per PlayStation 3, Xbox 360 e Microsoft Windows, Mirror's Edge è difficile da catalogare in un genere, un action platform in prima persona, nel quale ci si muove saltando da un grattacielo all'altro in modalità parkour?

In una città dove l'informazione è sotto controllo, dove la gente sacrifica la libertà per una vita serena, alcuni decidono di vivere in un altro modo.
Comunicano usando corrieri clandestini chiamati Runner.
Tu sei una Runner di nome Faith.
In questa città perfetta è stato commesso un omicidio, e ora ti stanno dando la caccia...
[Descrizione presa dal retro della custodia]

È stato il primo titolo per PS3 che ho comprato, nel lontano 2010, subito dopo aver preso la console, usato da GameStop, non ricordo a quanto ma probabilmente a meno di 10 euro. Purtroppo in quegli anni non facevo post per tutto. Dopo aver ripreso una PS3 (Ultra Slim bianca, stavolta), lo scorso anno ho deciso di rigiocarci.


Storia e gioco: 5/5
Alla sinossi aggiungo solo che la città di fantasia è ambientata in un ipotetico futuro. Quella delle informazioni controllate è un'idea non troppo originale ma che si inserisce bene, in un titolo dove la trama è semplice, breve e neanche troppo importante ai fini del divertimento.
Compiere acrobazie, cercando il percorso giusto per superare ogni ostacolo, che si tratti di una recinsione, raggiungere il palazzo più vicino, passare per i condotti di areazione o sfruttare impalcature di strutture in costruzione, questi sono i punti forti di un videogioco che meritava molto di più per notorietà! Non mancano i combattimenti corpo a corpo ma sono quasi tutti evitabili, o le sparatorie ma quelle è sempre saggio evitarle, anche per le munizioni ridotte.


Giocabilità, difficoltà e grafica: 3.5/5
Nella generazione successiva ci sono altri esempi di parkour in prima persona (Dyign Light ne è l'esempio più riuscito) ma questo, a memoria, è stato il primo. Nonostante i limiti della settima generazione di console, si riesce a fare tanto, sfruttando al meglio la visuale che limita 
Nel 2010 l'avrei definita perfetta, ricordo che rimasi sorpreso nel riuscire a muovermi con destrezza con comandi del tutto nuovi e doveva serviva una buna memoria e riflessi scaltri. Purtroppo oggi la giocabilità risulta leggermente invecchiata ma resta comunque oltre la sufficienza, così come la difficoltà che è strettamente legata a questa.
Con una grafica semplice e pulita, che non fa gridare al capolavoro, il punto forte sono i pochi colori usati per distinguere gli ambienti principalmente grigi, tipo il rosso per le pedane che ti fanno saltare e portano nel punto esatto o il blu per i tubi dove aggrapparsi.


Sonoro: 2/5
Nonostante la bella colonna sonora che contava su artisti come Benny Benassi, Junkie XL, Paul van Dyk, Teddybears e Armand Van Helden, e effetti sonori nella normalità, ad uscirne sconfitto è il doppiaggio italiano. Poveri e bravi doppiatori che purtroppo hanno avuto la sfortuna di lavorare con Asia Argento, una delle peggiori attrici (e qui doppiatrice) italiane degli ultimi 40 anni, una figlia d'arte raccomandata che rovina tutto il pacchetto. Brutta la voce e pessima la dizione... ma come cazzo fai a trovarti qui? Probabilmente il distributore italiano pensava che il suo nome avrebbe giovato alle vendite, Asia che doppia un'asiatica...

Longevità: 4/5
Con una durata di circa 6-8 ore per portarlo a termine, che si prolungano se si vogliono trovare tutti gli easter egg (circa 3 valige nascoste in ogni livello), ancora di più se si è cacciatori di trofei, la longevità è più che buona per ogni gusto, almeno per chi ha buon gusto. Se si è dipendenti dalle tante ore e quindi malati, bisogna togliere un punto.



Nel 2010 mi affacciavo alla PS3 con vero piacere, spendendo poco e scoprendo un titolo che avrei ricordato con piacere negli anni successivi. 12 anni dopo il giudizio è cambiato di poco e rigiocarlo è stato un piacere!
Nel 2016 è stato rimasterizzato (internet mi dice reboot ma non ne sono certo) per la seguente generazione, con il nome di Mirror's Edge Catalyst, che ho comprato senza indugio per PS4 ma attualmente sta lì sigillato e non so quando avrò il piacere di giocarlo. Nei crediti non risulta Asia Argento e io incrocio le dita!

4 commenti:

  1. Mai giocato a questo gioco, ma concordo con le tue idee sulla longevità. 😄

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    1. Ahahah, non la mando certo a dire!
      Se non fanno un cazzo dalla mattina alla sera e comprano i giochi appena uscito a 70 euro, cazzi loro!

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  2. Un gioco niente male, ma giocato 10 anni fa ed ora è impossibile per me giocarci, abbastanza frenetico diciamo ;)

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    1. Posso capire, anche perché ricordo la tua difficoltà con Ghostrunner (e la mia, perché a me non è andata meglio che a te). Mirror's Edge è molto più facile, nonostante sia un titolo che non è neanche invecchiato bene, ma che necessita della stessa tempestività di comando per compiere la giusta mossa.

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