martedì 11 aprile 2023

Vikings (sesta stagione)


Con tanti rimandi e conseguenti ritardi, oggi concludo i post dedicati a questa validissima serie che ho guardato con piacere, senza correre troppo, nel giro di poco più di un anno, che mi ha trasformato in un vichingo per aspetto (barba e trecce), voglia di fare razzie e ammazzare cristiani, cambio del credo (per Odino e il Valhalla!).
Iniziata il 18 febbraio e conclusa il 5 marzo.

Premessa: spoiler free
Post privo di spoiler scoperti. Quando ci sono avviso sempre prima e copro il testo!
Ma per me lo spoiler (to spoil: rovinare) è quando riveli qualcosa di importante, non se Ragnar ha scorticato l'ennesimo pollo ma non mi azzardo mai a rivelare eventi importanti e soprattutto le morti!

LA MIA
Un personaggio che ormai si pensava non potesse avere più una trama interessante, ritrova linfa vitale giungendo a est e unendosi ai rus', ex vichinghi convertitosi al cristianesimo, con sede Kiev. Interessanti tutte le vicende e fantastico il nuovo personaggio pazzoide, Oleg il Profeta. Affascinante il rapporto che si crea tra il vichingo e il 'rus. La vicenda, tra intrecci e ripensamenti, scorre e fila senza incoerenze. Non ho apprezzato la conclusione, tra il vichingo e suo fratello, con la morte di uno dei due insipida. Mentre quello che resta in vita ne esce anonimo come lo è stato dalla fine della quarta stagione.
A differenza delle prime stagioni, le vicende di Kittecat si confermano le più pallose e inutili. Nonostante il ritiro di un personaggio e l'entrata a capo di che meritava il trono fin da quando il veggente ne aveva predetto le gesta gloriose, neanche gli autori se la filano molto e la abbandonano a personaggi che non hanno senso di esistere, che hanno ricevuto fin troppo spazio. Una città alla deriva che porta lo spettatore a sperare che affossi il prima possibile!
Ho letto le vicende storiche di Harald Bellachioma solo dopo aver concluso la serie, quindi non avevo idea di come si sarebbe svolta la vicenda sul re dei norreni e ammetto di esserci rimasto male, soprattutto perché avevo alte aspettative, sempre per ciò che aveva predetto il veggente su di lui. Nonostante la delusione, questo vichingo esce di scena alla grande, in modo epico!
La parte più riuscita è quella legata al figlio di Ragnar volenteroso di scoprire nuove terre, che chiuderà tutti i cerchi, col ritorno di un personaggio sparito nella precedente stagione.


La fretta dovuta alle poche puntate a disposizione per chiudere tutto ha giovato a questa stagione e parte la parentesi noiosa a Kittecat, qualità e velocità ne giovano. Non si torna ai livelli delle prime tre stagioni ma ci si accontenta. Tutti nodi vengono al pettine, tutte le trame vengono chiuse e giunti all'episodio conclusivo è inevitabile dispiacersi un po', per la fine di una serie che ha accompagnato e appassionato per sei stagioni. Ne ho risentito io che ci ho messo poco più di un anno...
★★★★/5

Se avete visto tutta la serie ma è passato un po', probabilmente non avrete capito un cazzo dei miei accenni alle vicende, quindi mi spiegherò meglio di seguito!

Spero ora di essere stato più chiaro!

A martedì prossimo per l'inizio di una nuova avventura televisiva!

2 commenti:

  1. Un dispiacere sì, ma è meglio che finisce qui.

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    1. Vero. Proseguire sarebbe stato solo un allungare il brodo con trame non sempre interessanti.

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