giovedì 7 dicembre 2023

Nuovo Santa Clause Cercasi (prima stagione)


Scott Calvin è tornato! Regna da quasi trent'anni come Santa Claus e non è mai stato così felice. Ma la popolarità del Natale sta scemando, e così la magia di Santa Claus. Scott deve affrontare mille difficoltà per restare al passo con il suo lavoro ed essere presente per la sua famiglia. Dopo aver scoperto che esiste un modo per ritirarsi, Scott medita di cercare un degno successore e svestire i panni di Santa Claus per potersi dedicare alla sua vita privata di padre e marito.

Solita miniserie Disney di 6 episodi, tutti da circa mezz'ora, che ne fanno un film diluito, uscita lo scorso anno. Quest'anno è uscita la seconda stagione, di cui parlerò prima di Natale. Seguito diretto dei tre film con Tim Allen, il primo risalente addirittura al 1994!

Lo avevo iniziato lo scorso anno ma vuoi per mancanza di tempo, vuoi perché non mi aveva preso, avevo deciso di rimandarlo a quest'anno. Iniziato il 3 dicembre (primi tre episodi), ripreso e concluso tra ieri e oggi (poche ore fa).
Riguardandolo con calma sono riuscito ad apprezzarlo di più, gustandomi ogni episodio, raggiungendo l'apice col quinto episodio, che fa tornare un certo elfo conosciuto nel primo film, emozionante, e poi con una certa rivelazione riguardo i precedenti Babbo Natale, compreso il primo, San Nicola. Evviva il Nataverso! Anche se Santasia non mi era dispiaciuto.
Si conclude nel migliore dei modi, anche se prevedibile. Un applauso lo merita tutto!
Neanche c'era bisogno di un seguito ma staremo a vedere.


POLITICAMENTE CORRETTO E INCLUSIVITÀ
Poteva mancare? Ovviamente no, anche se la Disney sta facendo un dietro front, con la gente stanca e un malcontento che ha fatto perdere un 30% (devo informarmi meglio perché mi è capitata la notizia alla radio ma non ho approfondito).
Fanno delle auto-frecciatine e questo è lodevole. Già nel primo episodio, a colloquio col dottore elfa che gli chiede "come va con lo spirito natalizio?", il panzone in dimagrimento, risponde "tranne che, augurare buon Natale a tutti all'improvviso è diventato problematico."... si dice "buone feste"! Ma vaffanculo! Ma non è finita, in una riunione una elfa giustifica tutti i bambini, ad esempio con l'iperattività, oppure che non si dovrebbe più usare il termine "cattivi" ma bensì "incompresi". Non sia mai che vengano presi a ceffoni! A ginocchiate sulle gengive, li prenderei tutti quanti... E ancora, sempre lei, propone, contraddicendo quanto detto prima, buone tutte le femmine e cattivi tutti i maschi (roba da pazzi, ancora si azzardano a definire due soli generi??? Ovviamente sono ironico!), così, contro il fantomatico patriarcato. Ma ripeto, sono prese per il culo, quindi da apprezzare!
Ci hanno provato anche col nuovo Santa Claus (Kal Penn di Harold & Kumar - Un Natale da ricordare), un indiano ma come si è deciso di usarlo, come antagonista, potrebbe far storcere il naso ai buonisti.
Non manca la ciliegina gender e multiculturale sulla torta, in un finale che vede alcune famiglie nel giorno di Natale, cominciando da una coppia omosessuale (un bianco, un nero e una bimba adottiva nera), una mamma e figlia afro e una famiglia asiatica... e i bianchi? Niente, è già tanto che la famiglia Claus sia caucasica!


Imperdibile per chi è cresciuto con questi film ma piacevole anche per i nuovi e più giovani spettatori, parentesi buoniste a parte.
🎅🎅🎅🎅/5

Nessun commento:

Posta un commento