domenica 16 settembre 2018

Bebi Mia (1988)

Fonte Il Massimo dei Giocattoli
Su "gentile" richiesta della mia simpaticissima amica blogger Claudia Torchiaculo di Chi Non Muore Si Rivede (dopo questa storpiatura di cognome e nome del blog, ho chiuso a chiave tutte le porte e le persiane, magari pensa che non sono in casa), ho deciso di dedicare il flash post del weekend ad una bambola di cui ho un bel ricordo grazie allo spot, a differenza di Cicciobello (mi chiedeva di parlare anche di lui), di cui ho sempre odiato il jingle: "Cicciobello, Cicciobello, volgio te!"... ma vaffanculo!

Nonostante sia un maschilista propenso a parlare di giocattoli vintage per noi
maschiacci, non tutti sanno che, facendo parte della generazione unisex che giocava a tutto, mi sono divertito con mia sorella (più piccola) e mia cugina (più grande di 6 anni) a giocare con Poochie, Barbie e Polly Pocket.
Mentre all'asilo avevo un discreto successo tra le femminucce, col gioco che più amavano, "mamma e figlia", in cui facevano le neo mamme con delle bambole ma a loro serviva anche il papà, cosi mi si "litigavano", facendomi fare il papà che è tutto il giorno al lavoro (giocare con altri maschietti) e quando "rientravo", facevo il patriarca.

Detto ciò, vi lascio allo spot (che rivisto oggi, fa molto video horror!):
Da notare che Bebi è scritto come si pronuncia la parola inglese "baby". Negli anni 80 (ma anche nei 90) ancora non ci eravamo liberati del forte nazionalismo del ventennio.

27 commenti:

  1. Oddio.. non ricordavo fosse Bebi Mia.
    Comunque cognome e blog a parte, le persiane puoi aprirle, tanto la vendetta va gustata fredda.. Ghiacciata.
    Sarò lì quando meno te lo aspetti.
    P.S. Ma questo papà faceva anche il dottore con le bimbe? 😜😜😜

    RispondiElimina
    Risposte
    1. E va be', ho messo il link apposta del tuo commento da me, nel caso non ti fossi ricordata.
      Ahahah tipo lo schiaffo di Marshall a Barney? Quello a sorpresa in cui il secondo si spaventava ogni volta che il primo alzava o muoveva una mano 😂 (Riky non può capire).
      All'asilo ancora non ero un pervertito, lo sono diventato verso la prima elementare 🐽

      Elimina
    2. Intendevo che non ricordavo si chiamasse BEBI anziché BABY.
      Comunque "Riky non può capire" è bellissimo.
      Visto che nei commenti mi lascia sempre paragoni di cui non capisco un cazzo.
      Devo imparare a citare Barney anch'io, da lui.. 😈

      Elimina
    3. Aaaah che ne so, col problema della memoria penso sempre alla cosa più drastica. Comunque manco io lo ricordavo, infatti per le ricerche ho usato "baby". Me ne sono accorto solo quando editavo l'immagine!
      Sì sì, brava, hai trovato il modo per vendicarti delle sue citazioni!

      Elimina
    4. Ma io cito un po' tutto, tu invece solo LA sitcom :)

      Elimina
    5. Io al massimo cit...ammuort!
      Potresti citarmi gli 883, almeno capirei.
      Ma dovresti eliminare TUTTI i fumetti, i film fantasy che mi stanno sulla punta del ..... dello stomaco.... e i cartoni pre anni Novanta.

      Elimina
    6. Ahahah però dai, non puoi pretendere che non faccia quelle citazioni, lo hai conosciuto che già trattava quegli argomenti e già frequentava altri blogger che lo fanno 😁

      Elimina
    7. Ma figurati che me ne frega!
      Gli altri blogger e le altre blogger non gli tengono compagnia h24, non sopportano la sua ipocondria e le lamentele sul meteo. Quindi andasse a fare il dotto da loro, no?
      Alla fine, l'unica vera citazione che gli farò, sarà PER DANNI!

      Elimina
    8. Ahahah 😂
      Gli tieni compagnia o lo tormenti? Scherzo, eh!

      Elimina
  2. Allora come sai anche a me è capito , con amica e cugina, di giocare alle mitiche Polly Pocket! Ma niente Barbie, per fortuna! Bebi Mia è davvero spaventosa, sembra una bambola Horror! Vogliamo parlare della pettinatura?

    Per il resto devo riprendermi perché mi sto cappottando dalle risate per colpa dell'incipit! :D

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ti dirò, giocare con le Barbie era come giocare con Big Jim per me, con la differenza che invece di andare a combattere, si facevano party tutti i giorni (già mi piaceva quello stile di vita 😁).
      Dal vivo non la ricordo così macabra, è la fotografia della pubblicità e quella voce registrata a fare paura (per fortunala maggior parte delle volte aveva le pile scariche e stava zitta). La pettinatura è agghiacciante 😄

      Il bello è che quando penso al suo blog, in testa mi viene davvero "chi non muore si rivede" 😅

      Elimina
  3. Ride bene chi ride ultimo.....
    Aspetto al varco pure te! 😈😈

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Riky, se vedi una luce rossa puntata su di me, allora ho un tiratore scelto mandato da Claudia, in caso tu avvertimi, farò lo stesso con te!

      Elimina
    2. ahahahahahhaha,no dai, Claudia ti-ci vuole bene :D

      Elimina
    3. Sicuramente ma secondo me ha anche un conflitto interiore che la porta dal volerci bene al volerci torturare 😄

      Elimina
    4. Pensa che ti voglio così bene che stamattina ti ho inviato una foto della spiaggia di fronte a casa mia, proprio per regalarti uno stralcio della tua adorata ed interminabile estate.
      Mo speriamo che piove che ne ho le palle piene, però!

      Elimina
    5. E un po' ho rosicato perché adoro la Puglia (anche se non mi posso lamentare dove sto).
      Per me da te può anche nevicare, l'importante è che continui a fare bello qui e le previsioni sono dalla mia, estate fino a ottobre! 😎

      Elimina
  4. Io Bebi mia la ricordo :) Comunque anch'io in tenera età (epoca asilo) giocavo con un bambolotto (ereditato da mia mamma), poi alla fine l'ho smontato e tutto pastricciato, quindi è stato gettato

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Io giocavo con una Barbie d'epoca, l'unica posseduta da mia madre dato che la sua famiglia non navigava nell'oro e che custodiva gelosamente in alto nel mio armadio. Mi arrampicavo, ci giocavo e poi gliela rimettevo apposto senza che se ne accorgesse.
      Parliamo di una bambola dei primi anni 60 che prenderò io in eredità, tanto mia sorella ha un figlio maschio e un altro in dirittura d'arrivo e comunque sono io l'amante del vintage 😁

      Elimina
  5. Hahahahah addio Lele è stato bello conoscerti.

    Dopo aver visto la Bambola assassina ho sempre avuto paura dei bambolotti, sopratutto di quelli molto realistici...e comuqnue negli anni 80/90 i responsabili marketing non sapevano l'inglese ecco perchè hanno scritto Babi XD

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Ahahah quando ci vediamo, se ho un occhio nero o una costola incrinata, sai chi di chi è la colpa!

      A me fanno impressione quelle d'epoca, infatti per il fim Annabelle hanno usato una di quelle anziché quella vera che è di pezza e non fa per niente paura. Anche per The Boy bambola d'epoca. Invece per Chuky, secondo me faceva molta più paura quella vera, quella del film pare un pagliaccio.
      Probabile, negli anni 80 pochissimi italiani lo sapevano ma è anche vero che eravamo ancora influenzati dal nazionalismo imposto dal Duce.

      Elimina
  6. Ho avuto anch'io bambolotti con cui giocare, tuttavia questo proprio no, anche perché con quella voce era meglio Chucky ;)

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Preferivo giocare con mia sorella con peluche e Barbie, con le bambole/bambolotti mi limitavo a guardare. Però adoravo il biberon che se lo inclinavi, si svuotava del latte. Sembrava quasi un gioco di prestigio.
      Vero, era peggio di Chucky 😆

      Elimina
  7. quanti ricordi....che bello quel periodo dove la distinzione fra giocattoli per "maschietto" o "femminuccia" non aveva alcun senso e si finiva per giocare con tutto...

    RispondiElimina
    Risposte
    1. Se poi avevi una sorella, come me, la quantità di giocattoli variava tantissimo!
      Ho giocato fino allo sfinimento a Gira la Moda, solo per farti un esempio!

      Elimina
  8. "Mentre all'asilo avevo un discreto successo tra le femminucce" ahahah so morto.

    RispondiElimina