venerdì 5 ottobre 2018

Dampyr Speciale n. 8 Orrore Tra gli Amish

Oggi post serale, il Montepulciano alla grigliata di ieri mi ha spaccato (ma lo sto di nuovo bevendo).
Non sono un lettore di Dampyr e i vampiri solitamente mi stanno sulle palle ma quando qualche mese fa mi è capitato per caso questo speciale, uscito nel 2012, ho deciso di fare un'eccezione, grazie alla presenza degli amish, popolazione che mi ha sempre affascinato fin da quando ho scoperto della loro esistenza.

SINOSSI (presa da quella ufficiale)
Quando, a Philadelphia, alcuni giovani Amish impegnati nel Rumspringa arrivano al punto di uccidere, ecco che interviene la legge, nella persona di un giovane Amish rinnegato che ora lavora per la polizia degli Stati Uniti. A lui si uniranno Harlan e Kurjak, perché la caratteristica singolare di due degli assassini è quella di essere dei vampiri! Il loro Maestro delle Tenebre li aspetta in un villaggio sospeso nello spaziotempo, New Helder, dove le regole della comunità sono alquanto differenti da quelle solite... e molto più sinistre!
Il Dampyr, contattato tramite una visione da parte del padre, parte per la Pennsylvania per risolvere il caso.

VALUTAZIONE
Un approccio più che positivo e anche se non conoscevo i personaggi non ho avuto difficoltà. Certo, sapevo che il protagonista è un ammazzavampiri e che è un mezzosangue come Blade (della Marvel Comics) ed è quanto basta per godersi la storia.
Come sospettavo, la faccenda vampiresca non mi ha coinvolto più di tanto ma per fortuna fa solo da cornice.
Oltre il tema dei non morti, è presente anche quello del teletrasporto verso luoghi fuori dal tempo o su altri pianeti, roba da fantascienza che adoro. Non solo il villaggio è sospeso fuori dallo spaziotempo ma Graber, il Maestro delle Tenebre e antagonista di questo speciale, in cerca di un nuovo luogo per nascondere il villaggio, si ritrova sul dorso di un insetto gigante su un altro pianeta! Qualcuno ricorda l'isola/tartaruga di Niente Paura C'è Alfred? A me ha ricordato esattamente quella!
L'autore, Diego Cajelli, compie benissimo il suo lavoro, con una sceneggiatura riuscita, che intrattiene bene anche se il fumetto che si sta leggendo non fa parte di un genere preferito. Aiutano anche gli ottimi disegni di Luca Raimondo.

NOTE
- mi ha dato molto fastidio che ogni volta che veniva nominata la parola "Rumspringa", fosse sempre messa tra virgolette... ma lo sanno che le virgolette in un discorso screditano quella parola, tipo "dottorino" di Un Sacco Bello. "Il 'Rumspirnga', 'sta cazzata..." ecco, pare questo il senso.
- la strage alla stazione di polizia mi ha ricordato un film poco conosciuto con Val Kilmer, quando era già un obeso, Mister Vendetta del 2010, che ho probabilmente visto solo perché ambientato alla Vigilia di Natale (magari ne riparlo a dicembre) ma che non ha assolutamente nulla di natalizio.

8 commenti:

  1. Nonostante il Diegozilla, non penso potrebbe piacermi proprio per la virata fantascientifica... :)

    Moz-

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    1. Non conoscevo il soprannome dell'autore, ho dovuto googlarlo 😝
      E grazie alle mie etichette so che ho letto una storia di Diabolik scritta da lui 😁
      Comunque quelle parti sono davvero di poche pagine e se ne fa solo qualche accenno, su tutte le 160 pagine, fanno parte di una piccolissima percentuale. La storia si concentra sugli amish buoni, i fratelli perduti, con un bel flashback che ha un risvolto in stile Dal Tramonto All'Alba 😄

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  2. Sono felice che ti sei affacciato al mondo Dampyriano :) Non sarà fra le storie migliori del Dampyr ma sicuramente è molto originale!

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    1. Magari con una storia più classica e più bella, sarei rimasto deluso.
      Probabilmente lo riproverò quando mi capiterà un'altra storia originale come questa 👍

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  3. Quando citi Alfred mi fai sempre esaltare! Comunque quando ho letto il titolo ho pensato: "Gli amish? quando lessi quell'articolo su Topolino che parlava di loro rimasi terrorizzato da queste figure che vivevano senza elettricità e con gli uomini che avevano le barbe lunghe, quindi mi terrei veramente alla larga da un fumetto su di loro".

    Invece per te è stato il contrario :D

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    1. La faccenda dell'isola-tartaruga mi ha davvero impressionato quando ero piccolo 😝
      Riguardo gli amish, trovo coraggioso il loro stile di vita, in un mondo che per tecnologia non si ferma un attimo. Comunque ho letto che ci sono alcuni amish che fanno uso di macchine, non sono così isolati come i classici (e infatti non mi dicono nulla).
      L'interesse è cresciuto ulteriormente quando ho visto un film di M. Night Shyamalan (non dico il titolo perché è un grosso spoiler ma chi lo ha visto mi capisce al volo).

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    2. Lo dico io, The Village :D

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    3. Ah io me ne lavo le mani, la responsabilità è tua!

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