Gelati: coni Valsoia

Non sono diventato vegano, tranquilli!
Soffrendo di ipercolesterolemia (il colesterolo cattivo), di recente ho fatto le analisi per un controllo, dopo circa 10 anni che me ne fottevo senza stare quasi mai attento alla dieta. Risultato? 309 su un massimale di 190. La dottoressa, che sembrava quasi sorpresa che fossi ancora in vita, mi ha tolto tutto, formaggi, insaccati, carne rossa, dolci e biscotti con uova e burro ma soprattutto la mia gioia, l'alcol, per 3 mesi. Insomma, mi sono giocato l'estate 2019!

Ma su col morale, per fortuna esistono le alternative. Nelle sterminate braci nel giardino ci sarà pollo, che fatto alla brace è pure più buono del manzo (spero di non stancarmi).
E per i gelati?
Quello sciolto solo gusti alla frutta, che non sopporto, a parte un po' la banana e io adoro le creme, che sono bandite! Per quelli confezionati ci pensa la Valsoia, coi miei adorati cornetti, versione per malati...
Me li comprava mia madre da piccolo e li odiavo, facevano proprio schifo, duri e con quei granuli che non si scioglievano mai, dal sapore di polistirolo.
Ma dopo circa 25 anni le cose sono cambiate! Presi in offerta per provare a € 2,89 in una confezione da 5 (prezzo pieno 3,33), un po' cari secondo me, mi sono dovuto ricredere. Sono buonissimi e con nulla da invidiare agli originali per persone sane, tanto che quando arrivo alla fine esclamo sempre "mortacci quanto so'bboni!".
Consigliati agli intolleranti al lattosio, agli ipercolesterolemici come me, a chi ogni tanto vuole mangiare anche sano.
Provateli, non ve ne pentirete.


Ti piacciono i gelati e sei un nostalgico?

I mitici giocattoli della mia infanzia: La Macchina del Gelato