martedì 24 marzo 2020

The Walking Dead Volume 6 Questa Vita Dolorosa

Storia: Robert Kirkman
Disegni: Charlie Adlard
Casa: Image Comics (SaldaPress per l'Italia)
Prezzo: € 13,50
Pagine: 138
Data d'uscita: settembre 2009
Acquistabile sul sito SaldaPress

Separati dagli altri, prigionieri di un sadico "Governatore" che vuole costringerli a rivelare l'ubicazione della loro nuova casa, Rick, Glenn e Michonne dovranno aggrapparsi a ogni affilato frammento di loro stessi per resistere al buio ed essere in grado di risalire il pozzo oscuro in cui sono precipitati.

Allerta spoiler (anche sulla serie TV)!

Grazie all'aiuto di Martinez, i 3 prigionieri riescono a scappare da Woodbury, insieme al dottore e alla sua aiutante ma ovviamente non può filare tutto liscio e qualcuno ci lascia le penne. Michonne, dopo le torture e gli stupri, prima di lasciare questa comunità deve vendicarsi delle violenze e delle sevizie subite, per poi ricongiungersi agli amici.
Tornati alla prigione, scoprono che c'è stata un'invasione e senza riprendere fiato, si devono dare da fare per ripulire tutto e tornare al sicuro.
Non appena si ha un attimo di respiro, Rick scopre che Martinez è fuggito per segnalare la posizione della prigione al Governatore ma riesce a raggiungerlo col camper, dato che era andato a piedi, seguendo la strada dell'andata. Ovviamente non fa una bella fine.
In tutto questo trambusto, Glenn chiede a Maggie di sposarlo, dopo aver chiesto al padre la mano, che accetta con piacere, purché non pensino subito a riprodursi.
In un consiglio, si valuta come affrontare un eventuale attacco nemico.


Finalmente un volume che sono riuscito a divorare, come ai tempi della prima lettura, senza nessun momento lento!
Devo ammettere che la vendetta di Michonne la ricordavo più cruda ma non per questo la tortura nei confronti del Governatore è risultata meno di impatto. Tra pisello inchiodato, unghie staccate con le pinze, braccio amputato (chi di amputazione ferisce...), fiamma ossidrica per cauterizzare la ferita, occhio tolto dall'orbita col classico cucchiaio e conclusiva penectomia, la mascella bisogna reggerla per non lasciarla a terra.
La scena con Martinez mostra per la prima volta un Rick veramente cattivo, tornando alla mia teoria riguardo la serie TV che lo ritiene il vero cattivo.  Iniziate a temere lui e non i cattivi!

EDIZIONE ITALIANA
Gli errori mi pare stiano diminuendo, stavolta sono tutti sul plurale sbagliato.
Torna l'immancabile "fargli", riferito ai figli, plurale (pagina 23), "quello che gli succede" (pagina 26) o "gli avevi detto" e "avrei potuto rivelargli" , sempre riferito a loro, plurale (pagina 30).
Poi arriva una mia ignoranza, quando Rick si riferisce alla aiutante del dottore, femmina: "Come hai imparato? Ti ha insegnata il dottor Stevens?". A me pare sbagliato e cacofonico ma correggetemi se sbaglio.
Altra mia ignoranza (pagina 114), dove il piccolo Carl sbaglia dei congiuntivi o almeno credo. Il congiuntivo è esentato quando vi è certezza ma qui chiede se ci siano dei morti ancora "non-morti", chiedendo al padre come facciano ad essere sicuri che non lo siano: "come fate a sapere che non si nascondono?" o "siete sicuri che sono morti?". Data l'ignoranza del traduttore, credo di stare nella ragione ma aspetto le vostre correzioni e precisazioni.

DIFFERENZE CON LA SERIE TV
Siamo ancora alle vicende che in TV sono state trasposte nella terza stagione e le differenze non mancano!
  • In assenza delle stupro, la vendetta di Michonne nei confronti del Governatore non c'è nella serie televisiva.
  • Andrea non diventa amica di Phil/il Governatore.
  • Il dottor Andrews nella versione cartacea è anziano.
  • L'assistente non la ricordo.
  • Nelle lotte nell'arena, simil-gladiatori, non c'è Merle (insieme al fratello Dary non sono mai apparsi nel fumetto), col moncherino.
  • Glenn cerca l'anello di fidanzamento in modo simile ma la scena è diversa.

10 commenti:

  1. La mia porzione di storie di TWD preferita, non ci giro troppo intorno ;-) Cheers

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    1. È sempre un piacere ricordartele con un piccolo ripasso 😉

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  2. Ci sono alcuni dei miei momenti preferiti della saga.

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    1. Se non ricordo male, è il mio volume preferito (almeno fin dove sono arrivato anni fa, intorno al decimo). Ricordo altri bei momenti delle prossime storie ma non se fossero ottimi per intero i volumi. Vedremo con la rilettura.

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    2. Per me, a parte l'entrata ad effetto di Negan, tutto il resto mi ha annoiato.
      Dal post governatore in poi ho notato una certa ciclicità narrativa che alla lunga mi ha stufato.

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    3. Non sei il primo che me lo dice... speriamo bene mi dispiacerebbe abbandonare questa "maratona", intrapresa proprio da quando il fumetto è finito, prima di arrivare alla fine.
      Giù il volume successivo lo sto leggendo sbadigliando ma vado avanti perché so che poi arriva il bello.

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    4. Tutto sommato confermo quanto detto da Pirkaf ma rimane lo stesso ad alti livelli e con un ottimo finale, cosa che non posso dire di Invincible invece che proprio sul finale mi ha deluso.

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    5. Benissimo! Non pretendo perennemente gli alti livelli di alcuni di questi primi volumi ma già che intrattenga in modo buono, mi va bene!
      Invincible doveva essere la mia successiva maratona ma mi hai appena smorzato 😆

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  3. Con la differenza che il Rick della serie tv è da temere per la sua imbecillità, causa primaria delle disfatte della comunità. Qua le cose le fa con uno scopo vero e sensato.

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    1. Ahahah nonostante ami il Rick televisivo, mi tocca darti ragione! La pressione da leader è resa decisamente in modo peggiore. Mi pare venga affrontata la prima volta solo all'arrivo ad Alexandria, in modo goffo.

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