Diario: edicola (Samuel Stern) e cinema (Black Adam)

Caro diario... no, scherzo! Mai fatto neanche quando avevo 10-12 anni.

Stamattina, dopo alcune commissioni (Posta e giri per lavoro) mi sono ricordato di fermarmi in edicola per prendere Samuel Stern n. 36 (e si chiude il terzo anno!) e l'Extra 2022. Sembra strano ma più di una volta mi sono dimenticato tanto che ho dei buchi in collezione.

Continuo a comprarlo senza leggerlo... non so per quanto ancora. Avevo ripreso la lettura ma mi sono fermato col 24 perché, essendo uno dei numeri che ho saltato, sto leggendo le scan su iPad e ultimamente non impazzisco per il digitale, soprattutto con questo apparecchio vecchio (2011) e quindi lento. L'ho iniziato ma interrotto. Proverò a riprenderlo in mano nei prossimi giorni.

Col pomeriggio libero invece ne ho approfittato per andare al cinema a vedere Black Adam... manco sapevo fosse uscito ma l'amico Arcangelo mi ha addirittura detto che lo stanno quasi per togliere! L'unico cinema vicino dove lo danno, da domani sarà ancora presente, per un'altra settimana ma toglie il pomeriggio e da buon vecchietto la sera mi addormento e alle 19:30 devo cenare, non posso stare in sala!

I film DC sono gli unici che vado a vedere al cinema, altrimenti non sopporto più le sale da tanti anni per la maleducazione della gentaccia che li frequenta.

Ho saltato Wonder Woman 1984 perché è uscito direttamente in streaming e The Suicide Squad - Missione Suicida perché se non ricordo male serviva il greenkazz per entrare.

Per coerenza, dato che non ho mai dedicato un post ai film DCEU, butto giù giusto due righe in questo diario.

Siamo andati allo spettacolo delle 16:30 ma senza ottenere il prezzo ridotto, di mercoledì! Prezzo intero, 7,00 euro. Questo cinema non penso mi rivedrà più.

In compenso avevamo la sala solo per noi due (la testa bionda è della signora Ema).

La prima cosa che mi è saltata all'orecchio è stata la pronuncia di Kahndaq, il paese fittizio tra l'Egitto e il medio oriente e patria di Adam, detto à la partenopea, "candàc" anziché "càndac". Bah!

Adrianna Tomaz, che nei fumetti fa il suo debutto quando il nemico di Capitan Marvel è operativo da anni (settimanale 52 del 2006) è semplicemente una schiava portata in dono dall'Intergang al tiranno Teth Adam, mentre qui diventa una sorta di Lara Croft. Ma figurati! Oggi le donne devono essere sempre delle eroine in pantaloni per non urtare la sensibilità delle femministe represse.

Amon nei fumetti è il fratello minore, mentre qui diventa il figlio (ma mantiene il cognome della madre) e viene aggiunto un fratello ciccione con problemi di caduta di capelli.

Il "bello" arriva con l'introduzione nel DCEU della Justice Society (che perde "of America", non sia mai che si favorisca il nazionalismo americano contro il globalismo di merda!) con tanto di lecchinaggio di culo per il politicamente corretto ma questo lo sapevamo già da tempo grazie al casting. Così ci ritroviamo ben tre membri colorati, Hawkman e Cyclone che diventano afroamericani, mentre Atom Smasher, che qui è il nipote dell'originale, diventa latino (credo) e funge da giullare del gruppo, come lo è stato Flash per Justice League. Però lo zio (o era il nonno?) è caucasico, lo interpreta Allerta Spoiler: Henry Winkler, sì, il Fonzie, in una piccola apparizione via videochiamata.

Non sono certo che sia un errore e non so se c'è solo nella versione italiana ma il metallo "nth" viene  pronunciato "ennetiacca" quando "enf" vuol dire "ennesimo", "alla ennesima".

In una scena il protagonista risulta sorpreso riflettendosi allo specchio, così Amon gli dice "ah, ai tuoi tempi ancora non c'era lo specchio"... ma non era proprio con gli specchi che gli antichi egizi illuminavano l'interno delle piramidi?

Purtroppo The Rock viene doppiato in italiano da uno che non sopporto, Saverio Indrio, che nonostante la voce bassa la ha anche nasale e per me è adatto solo a personaggi come i maggiordomi. Per Jungle Cruise avevo detto "Sperò non sarà lui a doppiarlo nel film di Black Adam perché in tal caso guarderei il film in lingua originale, cosa che faccio raramente." e invece il doppiatore è stato proprio lui e ho subito il film in italiano.

Al di là di queste note dolenti, che sono riuscito ad annotarmi sul telefono senza perdere scene del film, resto pienamente soddisfatto. Black Adam è una ficata che ha incollato me e consorte fino alla fine, facendoci uscire dal cinema pienamente soddisfatti!

E poi c'è quella scena dopo i primi titoli di coda, con un cameo che è stato rivelato da settimane o mesi dal Johnson, che mi ha fatto sbrodolare come un'adolescente in calore! Finalmente è tornato a indossare i panni del primo supereroe e spero di rivederlo spesso nei prossimi film del DCEU e poi in un suo nuovo film, magari caratterizzato meglio.

Per questo post serale improvvisato è tutto e appuntamento a domani mattina per la recensione di un videogioco!