Disegni: Charlie Adlard
Casa: Image Comics (SaldaPress per l'Italia)
Prezzo: € 13,90
Pagine: 144
Data d'uscita: settembre 2010
Acquistabile sul sito SaldaPress
La sensazione è quella della quiete che precede la tempesta. Di sicuro c'è solo che, presto o tardi, arriveranno gli altri, gli abitanti di Woodbury. E che, mentre si organizzano le difese, non c'è altro da fare che vivere il tempo snervante dell'attesa. Tenere duro è la sola cosa che conta perché concedersi al dubbio rischia di erodere le fragili pareti che ti separano da quegli sguardi famelici oltre i recinti. Perché, guardandoli, ti sembra già che l'unica speranza vera sia il buio che scorgi dentro le loro orbite scure.
Allerta spoiler (anche sulla serie TV)!
La sinossi dice tutto, anche se non è tutta quiete come ci fa credere la Salda Press!
Il gruppo formato da Tyreese, Michonne, Glenn, Maggie, Andrea e Axel, va alla ricerca dell'avamposto della guardia nazionale. Dopo averlo trovato e fatto saltare per aria, mentre stanno facendo rifornimento in un supermercato, si scontrano con alcuni uomini del Governatore, accorsi lì per l'incendio. Riescono a farli fuori tutti.
Lori ha le doglie, si sta facendo buio e serve carburante per il generatore. Escono Billy, il figlio di Hershel, e Dale. Quest'ultimo viene morso sulla caviglia come un coglione.
Durante la notte Lori partorisce e Dale si salva grazie all'amputazione dell'arto.
Dopo essersi fatta Billy, Carol si fa mordere volontariamente da un vagante, tenuto legato all'interno della prigione, per essere studiato dalla aspirante dottoressa. Ha trombato così male il ragazzo?
Colpo di scena finale col sopravvissuto Governatore, su di un carrarmato!
A parte qualche momento noioso tra gli sposi novelli e la gelosia di Dale per Andrea, che crede abbia un debole per il negrone Tereso, alla calma annunciata nella sinossi posso solo dire: 'a faccia ru cazz'!
Un volume buonissimo che sono riuscito a divorare in un sol boccone, senza pause per riprendere di giorno in giorno.
EDIZIONE ITALIANA
Gli errori sono in diminuzione ma sempre presenti.
Traduttore e/o letterista ha/hanno imparato a usare l'apostrofo nei verbi spezzati, tranne un "dì a Carl", errore da scuola media ritenere uguali apostrofo e accento (pagina 58).
Solito "gli" usato al plurale che, come mi fa giustamente notare Pasini sul forum di Diabolik, nel parlato è concesso dall'Accademia della Crusca ma risulta sempre brutto e errore, anche se non da penna rossa. Da evitare nelle opere letterarie, anche se semplici fumetti: "dagli una voce" (pagina 35).
C'è un "non gli sparare" riferito a una zombie femmina, zombie è maschile ma nella vignetta prima Maggie esclama "La barbie zombie, laggiù. l'ho vista prima io..." (pagina 103).
Un "ne ti lascerò" senza accento, né aperto (sempre errore) e né chiuso (pagina 129).
DIFFERENZE CON LA SERIE TV
Tranne il finale che fa parte della quarta stagione, le poche situazioni in comune si sono viste nella terza.
- La relazione tra Lori e Shane e la consapevolezza di Rick, è gestita in modo simile, anche se in momenti differenti. In TV non si fa cenno alla paternità, se non nella settima stagione (credo). Ma potrei ricordare male, in quel caso, la nota verrà aggiornata ad una mia nuova maratona del telefilm.
- Il matrimonio tra Glenn e Maggie è differente ma ho un vuoto per quello visto in TV. Non era in sala mensa, sempre che lo abbiano mostrato. In rete non ho trovato immagini, quindi è probabile che non sia stato mostrato.
- In TV è Herschel ad essere morso ad una gamba e il primo a essere salvato dall'infezione, grazie all'amputazione.
- La nuova nascitura si chiama Judith ma il nome non lo sceglie Carl, che lo prende da una sua maestra, ma la mamma.
- Carol c'entra poco o nulla con la controparte in carne e ossa, che è ancora viva e cazzuta. Invece la figlia Sophia, per ora, è ancora in vita.
- Anche in TV il Governatore arriva su di un carrarmato, anche se meno malconcio (gli manca solo un occhio). Nel fumetto manca tutta la parte dedicata al personaggio che, dopo Woodbury, passa del tempo con una donna, sua figlia e la sorella lesbica (la mammellona Tara), vista all'inizio della quarta stagione.
In realtà, il volume come ti renderai presto conto,serve a preparare tutta una serie di eventi che saranno a dir poco dirompenti, non lo dico per fare spoiler (e difatti mi fermo qui) posso solo dire che dopo il volume numero 8 niente sarà più come prima.
RispondiEliminaAvevo già letto questi volumi a cavallo tra il 2012 e il 2013, dovrei essermi fermato tra il decimo e il tredicesimo, non ricordo di preciso. Quindi so di cosa parli 😍
EliminaLi avevo divorati tutti, leggendone uno a notte. Mentre con questa seconda lettura, forse perché conosco gli eventi, in alcuni punti mi ha un po' fatto sbadigliare (vedi il mio post sul quarto 😉), come quelli da soap opera che faccio notare.
E ha preparato tutto alla grande. Penso che il prossimo lo divorerò anche se so già cosa accade!
RispondiEliminaDo il mio contributo alla discussione in questo modo :D
RispondiEliminaSecondo Valeria della Valle e Giuseppe Patota, autori di una serie di volumi Mondadori sulla grammatica, ortografica ecc.
L'uso di gli è ammissibile per a loro maschile e femminile plurale.
Anche nello scritto!
"Vi ricorse un grande scrittore come Alessandro Manzoni" (cit.)
Sarà ammissibile ma fa comunque schifo!
EliminaManzoni lo capivo meno di Dante. Erano più chiare le versioni di latino 😆