sabato 25 aprile 2020

Pubblicità scorrette: Othello

Pubblicità presa da Topolino n. 1163 del 12 marzo 1978.
Al di là del "cercare qualche patata" che potrebbe essere tranquillamente frainteso dai più maliziosi, oggi come ieri, è il design degli indigeni africani ad essere improponibile oggi.
Mentre nel passato era una consuetudine, basta pensare ai vecchi cartoni animati col classico personaggio stereotipato, con l'osso tra i capelli e i labbroni.
Apparivano nei vecchi cortometraggi della Disney o coi Looney Tunes, sempre cannibali (anche se, tentando di mangiare animali antropomorfi, non so quanti si possa parlare di cannibalismo). Ma anche in altri corti della Merry Melodies.

Non conosco Othello ma dovrebbe essere un gioco strategico da tavolo tipo il Go cinese... o almeno gli somiglia.

Non so se sarà una nuova rubrica, dipende se me ne capiteranno altre sfogliando vecchi fumetti.
A dire il vero una ce l'ho conservata da oltre un anno... vediamo come va con questa.

20 commenti:

  1. Ricordo le pubblicità con Cicciobello...negro :) guarda che ti ho pescato: https://www.youtube.com/watch?v=Ir6HOInog0c

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    1. Quello lo ricordo bene e andrebbe bene per una rubrica più ampia che prende anche i giocattoli scorretti, non solo le pubblicità 😁

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  2. Ahaha!! Pensavo stessi parlando del cioccolatino Othello della Ferrero😀
    Mai visto quel gioco.
    Gli unici cannibali che ricordo son quelli di Deodato e il suo olocausto cannibale, non mi pareva tenessero l’osso tra i capelli 😀😂
    Ciao

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    1. Li avevo scambiati per Raffaello, quelli al cocco. Certo che fantasia per i nomi. Invece sono simili ai Roches, solo che sono della Novi, non Ferrero. O almeno è questo che ho trovato in rete... a me sai che me ne frega? 😝

      Non conosco Olocausto Cannibale ma dopo aver fatto una ricerca in rete, preferisco restare nell'ignoranza 😱
      Comunque nella realtà non penso abbiano mai portato l'osso, quello classico dei cani, tra i capelli 😅 Al massimo uno piccolo, come quello appuntito del pollo (non mi viene il nome) usato come fermaglio.

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    1. Bei tempi... oggi invece va alla grande l'abitudine del dare del razzista alla minima cazzata.
      Razzismo inverso, ben peggiore del vero razzismo!

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    2. Sottoscriva, davvero bellissima!
      Bei tempi.

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    3. Le prossime saranno generazioni di mammolette che fanno urli acuti ad ogni parola o gesto politicamente scorretto. Sempre se, lo spero tanto, i buonisti non si estinguano prima!

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  4. Eheh, diciamo che il cliché perdura ancora almeno nelle barzellette visive di certe riviste^^
    Comunque, per cartoon del genere, oggi c'è Leonard Maltin che fa introduzioni di tre ore su quanto fossero altri tempi ecc ecc. Che palle.
    Othello, sì, era una specie di dama strana, a quanto ricordo...

    Moz-

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    1. Sarebbe da farci un album di ritagli prima che spariscano per sempre.
      Suppongo che ne parli in negativo, dal tuo "che palle" 😝 Se invece lo fa per giustificarli, è un pirla. Non ce ne è bisogno!
      Dubito che fosse il più contagioso del mondo, dato che non è sopravvissuto fino a oggi 😅

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  5. Si, in effetti Othello, che era abbastanza popolare negli anni 70s era un gioco abbastanza simile alla Dama.

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    1. Finalmente abbiamo una testimonianza di qualcuno che lo ricorda bene! 😃

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  6. L'Othello mi pare che abbia come pedine dei dischi buanchi da un lato e neri dall'altro. Ognuno sceglie un colore e piazza un disco per volta, e in certe situazioni, giri i dischi dell'avversario perché abbiano il tuo colore.
    Di più, non so.

    La pubblicità... a farla oggi, partirebbe una shitstorm lunga da qui a ferragosto XD
    Il concetto è ridicolo e caricaturale, ma dannatamente comune in quel periodo (negli anni '80, massimo i primi anni '90, l'idea dell'africano che mette in pentola l'esploratore era comune. In tempi recenti, giusto un verso in Parco Sempione, brano di Elio e le storie tese, se non erro).

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    1. Bianco e nero, altro razzismo analogo alla pubblicità, non lo avevo notato 😆
      Mi sa che il doppio colore ce lo ha pure il go ma non ne sono certo.

      Viva gli stereotipi! Seth McFarlane ci si è costruito una carriera. Mi sa che è l'unica persona al mondo a cui non rompono le palle. Mentre a Parker e Stone, restando in ambito dell'animazione, hanno sempre fracassato le palle.
      Su Elio mi trovi del tutto impreparato.

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    2. Se ricordo bene la canzone "Ora ti sfondo i bonghi per vendicare l'Africa, quella che cucinava l'esploratore in pentola". Mi pare ci fosse anche una sequenza nel video, con la rappresentazione classica.

      Nel go, le pedine sono bianche o nere, non double face. Lì, se i manga e la memoria mi sostengono, devi circondare le pedine nemiche con le tue per catturarle e impadronirti di più terreno possibile (anche il go, come gli scacchi, dovrebbe essere un po' l'astrazione della guerra).

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    3. L'esploratore nel pentolone fa sempre ridere.

      Alla fine c'entrano poco 'sti due giochi 😝

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  7. Sto morendo su questo post :D.
    Verissimo, quante storie di Topolino con i neri cannibali.
    E da bambino mai che mi sia passato per la testa di dire "gli africani sono tutti cannibali con il pentolone".
    Strano eh..

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    1. Immaginali con l'accento africano e ridi ancora di più 😝
      No, non è strano, è normalissimo. Lo strano c'è nella mente di chi si fa problemi per 'ste cazzate!

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  8. Mi pare che l'otello ce lo avevo per msx per cui ci ho sicuramente giocato. Sul fatto della patata forse è ambiguo, ma effettivamente le patate sono il classico contorno per arrosti quindi forse non c'era il doppio senso.

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    1. Non c'era sicuramente il doppio senso, ce l'ho trovato io perché è il sinonimo che uso di più per l'organo femminile 😝
      Ah ecco, c'era anche la versione virtuale. Non mi è mai capitata neanche quella.

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