giovedì 17 febbraio 2022

Castle Pals (PS4)

Sviluppato e pubblicato da Ratalaika Games S.L. (gli stessi di Back in 1995 e One Escape), rilasciato il 27 maggio 2020 per PS4, per le altre piattaforme non so ma è un multipiattaforma, anche per dispositivi mobili (tablet e smartphone ma senza un controller secondo me perde molto), Castle Pals è un platform bidimensionale a scorrimento orizzontale, con elementi arcade, nel quale bisogna trovare la migliore strategia per completare il quadro nel minor tempo possibile. Tutto nel meraviglioso stile retrogame/pixel art.

Descrizione presa sul PlayStation Store:
Una notte, Kylee e Owen si imbattono nell'inquietante castello di Pookapick e decidono di scoprirne i segreti! Niente potrebbe andare storto, vero?
Gioca nei panni di due diversi personaggi! Fatti strada tra i nemici con Kylee e vola sopra i tuoi nemici evitando le trappole nei panni di Owen!
Guadagna medaglie d'oro opzionali completando i livelli dall'inizio alla fine più velocemente del tempo stabilito per ogni livello. Puoi raccoglierle tutte?

Acquistato il 18 dicembre all'esigua cifra di € 1,99, scontato del 60% (era 4,99), ci ho giocato il 20, finendolo e platinandolo (prendere tutti i trofei) in poco più di tre ore, non consecutive.


Gioco, difficoltà e giocabilità: 3.75/5
Tre atti, ognuno composto da 12 quadri (o livelli), più due "lost levels" che comprendono 10 quadri ognuno, per un totale di 52, nei quali si alternano i due ragazzini protagonisti, una volta uno e una volta l'altro, senza lasciare la scelta al giocatore.
Si comincia con Kylee, abile nel menar le mani, poi tocca a Owen, capace di liberarsi in volo grazie all'elica del suo cappello.
I quadri sono studiati a seconda del personaggio che bisogna comandare, farsi strada a suon di pugni e calci per lei, destreggiarsi in volo senza esagerare se ci sono spuntoni in alto o perdere quota se c'è la lava in basso per lui che, col comando del salto (X) vira verso l'alto se lo si preme più volte e precipita fino a che non premiamo di nuovo il tasto. Insomma, il tempismo per il ragazzo è importante.
Per ottenere il gettone d'oro bisogna completare il livello nel tempo prestabilito. Mettendoci di più si può procedere ma niente gettone!
Alla fine di ogni atto c'è l'immancabile boss finale che si batte dopo un numero limitato di colpi.
La difficoltà è alternata egregiamente. Molti quadri sono semplici fin da subito, altri solo dopo che hai capito la strategia giusta ma ne restano alcuno che sono tosti a prescindere e che richiedono tanta pazienza e controllo nel non lanciare il controller contro il televisore o iniziare a imprecare in tutte le lingue!
Nervosismo a parte, non si può dire nulla sulla giocabilità. Forse qualcosa sì, quando perdi per un suo "capriccio" e non di certo perché hai sbagliato tu. Personalmente me la sono sempre cavata esclamando solo "ma dai, ho premuto al momento giusto, che cazzo ti inventi?", senza spaccare nulla. 30 anni fa avrei fatto danni ma perché oltre alle "morti paracule", c'era un gameplay limitato, dovuto probabilmente alla programmazione di quegli anni.
Non è presente l'italiano. Anche se non ci sono dialoghi o testi importanti, va sempre segnalato come un demerito!
Per i trofei vale lo stesso discorso di One Escape! Lo si può platinare molto prima di aver concluso il gioco. Mi è bastato finire ogni quadri in meno di un minuto senza usare il checkpoint e prendere tutte le gemme che portano ai livelli perduti. Quindi non cambia nulla se si concludono tutti i livelli, principali o perduti, se lo si fa nel tempo record prestabilito. Molto prima di tutto ciò si ottiene il trofeo di platino.



Grafica e Sonoro: 5/5
Vanno entrambi contestualizzati al genere, come ho scritto anche in passato per questi prodotti che attingono dallo stile retro in pixel art, ispirandosi alle glorie delle ere a 8 e 16-bit.
La Ratalaika Games S.L. non delude neanche questa volta e regala un ottimo tuffo nel passato per noi vecchi videogiocatori che non abbiamo ancora appeso il joystick al chiodo e che non intendiamo farlo né oggi e né mai.
Il sonoro ricorda un po' Puzzle Bobble/Bast a Move della Taito, musica deliziosa per me mie orecchie!

Longevità: 4/5
Come accennato all'inizio, la durata è piuttosto breve ma bisogna sempre contestualizzare anche questa! Facendo un paragone alle vecchie glorie o agli omaggi odierni, stiamo sempre lì, un'ora effettiva ma si arriva a tre se si conta il tempo complessivo con tutte le morti, il rigiocare per il gettone d'oro e l'ottenere tutti i trofei.
Per me è più che sufficiente ma se non do il massimo è perché secondo me, in termini di soddisfazione, è durato anche troppo. Verso la fine mi è capitato di esclamare più volte un "che palle!".


IN BREVE
Imperdibile se si ama il retrogaming e la pixel art, insomma per i nostalgici, ma va comprato al giusto prezzo, solo in offerta come l'ho preso io, altrimenti se ne può fare anche a meno! 2 euro, non di più.
Un ottimo tuffo nel passato, tra il digrignare i denti e qualche imprecazione, ma senza spaccare alcun controller!
Se non vi rivedete nei gusti, allora non è da prendere neanche in cosiderazione.


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