lunedì 27 aprile 2020

Topolino e la Casa dei Dipinti Che Fingono (di Casty)

Era un po' che non leggevo il Topo ma grazie alla recensione di Fabrizio di Cent'anni di nerditudine (abbonato e che puntualmente ogni settimana, il giorno dopo o il giorno stesso dell'uscita, posta la sua recensione), ho voluto leggere almeno la storia d'apertura, alla quale è dedicata la copertina del n. 3361 dello scorso 22 aprile.
Per fortuna che c'è Casty, fedelissimo ai topi ('fanculo i paperi!).

Pippo trova in offerta una casa sul lago, ideale per trascorrere le vacanze, a soli 20 dollari. Dove sta la fregatura? Va bene che si tratta di un fumetto di un fumetto Disney e che i bambini non conoscono i prezzi del mercato edile ma avrei alzato un po' più il prezzo, 200 o 2.000 sarebbe stato comunque assurdo per la vendita di una casa, ma anche 20.000!
Inizia il mistero. Perché costa così poco? Cosa c'è dentro la stanza chiusa a chiave, che l'agente immobiliare, Charlando Tintorto, non ha voluto mostrare agli acquirenti. Il titolo è un bello spoiler ma l'autore riesce comunque a incuriosire e incollare alle pagine.

Mi ha fatto sorridere il solito politicamente corretto un po' esagerato, unico neo, con Pippo che compra una fionda per colpire i corvi, Topolino gli fa la morale e lui risponde che usa solo palline di carta ma non va bene comunque, il moralista continua con "Non importa! Non si colpiscono gli animali!"...
Una bellissima storia misteriosa e a tratti inquietante. Il tema di trovare un altro mondo all'interno di un quadro, ma anche di uno specchio o di una foto (tipo la scena a It con Pennyworth che si muove e sale sul palo della luce), è un tema che mi ha sempre affascinato e l'ottimo Casty lo ha affrontato in modo sublime. Anche la maestria di trattare un tema horror ma adatto anche ai bambini, è notevole.
Bravo!

18 commenti:

  1. Casty è un grande, non c'è niente da dire!
    Purtroppo il politicamente corretto è imposto agli autori, io sono sicuro che Casty, Faraci, Vitaliano e altri ne farebbero volentieri a meno, come i loro maestri, d'altra parte.
    Ah, Casty mi piace molto anche come disegnatore!

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    1. Concordo, tra gli autori di ultima generazione (o forse dovrei dire penultima), per me è il migliore! Anche se non mi piace quando fa cosoblot, non ricordo il nome.
      Immaginavo fosse imposto.
      Ottimo disegnatore che non rompe col proprio stile 😝

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    2. Darkenblot, ma lo disegnava Pastoricchio :D

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  2. Casty è veramente bravo, poi ha costruito una valida storia autoconclusiva senza ricorrere alla solita prima parte/seconda parte...anche il paese di nome "Rosega" (se non sbaglio) mi ha fatto sorridere!

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    1. Secondo me, anche con una sola pagina in più, si sarebbe allungato il brodo. Benissimo così! Al di là che non sopporto le storie a puntate.
      Rosega sembra una parolaccia mascherata 😝

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  3. In effetti è molto incuriosente già dal titolo. Sembra un po' quellevstorie misteriose alla Romano Scarpa, tipo vandalo del plenilunio.

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    1. Esatto, è una bella storia di oggi, scritta come facevano negli anni d'oro.

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  4. Hello! great entry. I hope I understood everything well, because my language is Polish: D I think you have a really great blog full of passion! Pictures are great too :) best regards from Poland!

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    1. Hello Ayuna! Welcome and thank you so much.
      Greeting, see ya soon!

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  5. Ne ho sentito parlare, devo ancora leggere però ;)

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  6. Ma Pennyworth è Alfred XD
    Comunque, storia che ancora non leggo ma trama interessante: anche io amo quando si attraversano specchi o quadri, peraltro Mickey l'aveva già fatto in un suo celebre corto^^
    P.s. si dice DIPINDI :p

    Moz-

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    1. Ahahah con 'sti cazzo di penny mi confondo sempre! Ho pure cercato con Google, non sono l'unico stronzo a sbagliare se me lo ha dato tra le opzioni di ricerca 😆
      A me affascinava il momento della donna che si pettinava nello specchio, nella VHS di The Ring (idem per quello comico di Scary Movie) ma non c'era dalla nostra parte, figuriamoci 😁
      Ti si è incantato il disco con 'sti "dipindi". Accento afro? 😝

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    2. Boh, mi piace la parlata marchisciana... i dipindi, quindi :p

      Moz-

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  7. Ma il titolo è ispirato al film su le finestre che ridono di Avati?

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    1. Non penso, si somigliano un po' ma dato che non hanno molto in comune nella trama...
      Però ho scoperto il film di recente da Riky e non l'ho mai visto. Potrei ricordare male e dire una cazzata 🤔

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